Inzaghi: "Lautaro? Il problema non esiste. Per lo Scudetto occhio anche alla Juve"
L'Inter torna in campo con l'obiettivo di dimenticare i risultati deludenti delle ultime settimane e ripartire per affrontare al meglio la lotta Scudetto. Il prossimo ostacolo si chiama Genoa e a Marassi i nerazzurri si aspettano una partita difficile. Poco fa Simone Inzaghi ha parlato in conferenza stampa, ecco le sue dichiarazioni:
Che partita si aspetta?
"Senz'altro troviamo un avversario in salute che gioca un calcio intenso, troveremo una squadra organizzata che lotta per la salvezza. Sappiamo che affronteremo una partita delicata" riporta FcInter1908.
Può essere la partita giusta per Lautaro? Ci ha parlato?
"Si è detto tanto in questi giorni, l'Inter è ancora il miglior attacco della Serie A e non esiste un problema attaccanti perché la preoccupazione sale quando la squadra non crea. Anche con il Sassuolo, nonostante non sia stata tra le nostre migliori prestazioni, abbiamo creato tantissimo e tirato in porta 20 volte. La preoccupazione ci deve essere quando non si crea, torneremo presto a segnare".
Lei avrebbe firmato se le avessero detto che a questo punto si sarebbe trovato secondo, agli ottavi di Champions e in semifinale di Coppa Italia?
"Io so cosa mi è stato chiesto ad inizio percorso, ovvero mantenere una posizione Champions, di tornare gli ottavi e di vincere la Supercoppa: in questo siamo stati straordinari. Ora a noi serve equilibrio, ma l'ho visto all'interno di società e squadra, i tifosi sono stati meravigliosi domenica. La parola equilibrio rappresenta il concetto, quest'estate si parlava di allarmismi, ora dopo una sconfitta ho sentito parlare tanto: ma abbiamo analizzato dove potevamo fare meglio con la squadra".
Quanto è importante il rinnovo di Brozovic?
"Sappiamo la sua importanza, come quella di Barella, Lautaro, mi auguro quelli di Perisic e Handanovic. Questo spetta alla società e ho la fortuna di avere dirigenti sempre sul pezzo e presenti con noi che lavorano h24 per far sì che l'Inter sia sempre più forte".
Che spiegazione si dà ai gol subiti?
"Nella parte centrale del campionato siamo stati meno vulnerabili, eravamo più freschi mentalmente. Abbiamo analizzato, sappiamo di dover difendere e attaccare meglio: nelle ultime partite non abbiamo segnato, è inusuale per noi. Lavoriamo per concretizzare e difendere meglio".
Crede che i suoi avversari saranno Milan e Napoli? Chi teme di più?
"Siamo in un momento importante, non ancora decisivo: dobbiamo cercare di fare questo mese molto impegnativo al meglio. Tutto è ancora aperto, anche per la Juventus e l'Atalanta: facendo un filotto si avvicinerebbero. Sappiamo che devo avere la fortuna e la bravura di recuperare tutti, abbiamo avuto qualche defezione: il mio auspicio è avere tutti a disposizione per poter scegliere".
Per voi quanto sarà importante avere il supporto dei tifosi allo stadio?
"È importantissimo, i ragazzi della Curva sono stati straordinari anche domenica perché ci hanno incitato fino alla fine. Verranno anche oggi, la loro vicinanza c'è sempre: siamo contenti e penso siano anche loro per quello che sta facendo la squadra da luglio, un momento di grande incognita. Abbiamo fatto un lavoro ottimo che ha alzato le aspettative, ma noi ne siamo orgoglioso e vogliamo andare avanti così".
Come sta Gosens?
"Ha fatto ieri il primo allenamento completo, ci sono ottime sensazioni: è fuori da settembre, per noi è molto importante e ci crediamo fortemente tutti. Faremo l'allenamento di oggi, ci parlerò e decideremo: ci vuole un po' di pazienza ma siamo fiduciosi. Stiamo aspettando anche Correa, che credo possa tornare disponibile al derby".
Gosens a sinistra potrebbe liberare Perisic come attaccante?
"Perisic sta facendo una grandissima stagione, è stato un paio di volte alzato da punta: ha grandissima qualità, sta facendo una stagione straordinaria. Con Correa ho tutti gli attaccanti, Perisic può rimanere in quella posizione in cui sta facendo molto bene".
Quando può giocare Caicedo?
"Ha avuto un problema appena arrivato qua, un rallentamento che gli ha fatto perdere 5-6 giorni di lavoro. Sta lavorando da una settimana molto bene, potevo inserirlo anche domenica ma la partita non me l'ha permesso. È disponibile, nel gruppo: la sua condizione è cresciuta molto ed è un'alternativa che mi tengo stretto".
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