Investcorp-Milan, slitta il signing. Nel frattempo persiste il nodo Yonghong Li
Prosegue la trattativa per la cessione del Milan dal fondo Elliott a Investcorp, fondo con sedi in Bahrain. Domani - stando però alle indiscrezioni di Class CNBC - non sarebbe previsto il signing. Resta però l'intesa, che porterà nelle casse di Elliott 1,1 miliardi.
Non solo: spunta un nodo Yonghong Li che andrebbe a concretizzare un altro passaggio di proprietà per i rossoneri nel giro di quattro anni. Sulla base dei documenti consultati dal portale Calcio & Finanza, nel bilancio di Project Red Black al 31 dicembre 2020 si evidenziano contenziosi ancora in atto con le società tramite le quali l'ex proprietario cinese controllava il club.
"Sono attualmente in corso contenziosi nei confronti della Società, Rossoneri Sport Investment Luxembourg, Rossoneri Sport Investment Co., Limited e Rossoneri Champion Co., Limited di cui non è ancora possibile determinare gli effetti in questa fase", recitava il documento relativo ai conti di Project Red Black.
Yonghong Li - stando alle indiscrezioni del Sole 24 Ore - sarebbe tornato nel bel mezzo della trattativa: sul tavolo ha chiesto 320 milioni di euro di risarcimento, puntando il dito contro le modalità con le quali Elliott è diventato proprietario del Milan. Mister Li avrebbe inoltre aperto già diversi mesi fa una causa di risarcimento al tribunale di Lussemburgo verso le holding controllate da Elliott nel Granducato. Proprio in questi giorni però Mr Li avrebbe notificato a Elliott il contenzioso in corso e, per conoscenza, anche a Investcorp.
Le richieste di risarcimento si basano su una valutazione del club, nel 2018, superiore ai 600 milioni: tolti i 300 milioni finanziati da Elliott, la differenza fa circa 320 milioni. La richiesta dell'ex proprietario cinese coinciderebbe con la plusvalenza che dovrebbe ottenere Elliott dalla vendita del Milan.
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