Tomori: "La chiamata del Milan è stata surreale, mi sento parte del progetto. Derby? Speriamo di tornare in vetta"

Fikayo Tomori
Fikayo Tomori / Jonathan Moscrop/Getty Images
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Fikayo Tomori, giovane difensore del Milan in prestito dal Chelsea, ha rilasciato un'intervista ai microfoni di Sky Sport nel corso della quale ha parlato dell'attesissimo derby contro l'Inter di questo fine settimana ma non solo.

Fikayo Tomori
Fikayo Tomori / Marco Luzzani/Getty Images

DERBY - "Le due squadre sono ai primi due posti in classifica in campionato, sarà una partita molto intensa. Peccato che a causa del Coronavirus non ci saranno i tifosi ma speriamo di vincere e di tornare in vetta alla classifica".

AMBIENTAMENTO - "Mi sento parte del progetto. Sto cercando di sfruttare al massimo questa esperienza, di essere me stesso, di imparare la lingua e di comprenderla. La chiamata del Milan? Ero a casa e il mio agente mi ha detto della loro chiamata. È stato un momento surreale, ho sentito che il club rossonero mi voleva fortemente e questo mi ha reso ancora più desideroso di venire".

DEBUTTO - "Non pensavo che il mio debutto nel Milan potesse avvenire nel derby di Milano. Fare il mio debutto nel derby non era qualcosa che pensavo sarebbe successo. È stato un sogno che si è avverato. Mentre andavamo alla stadio ho visto i tifosi con delle bandiere enormi che cantavano e applaudivano. Si sentiva tutta la loro passione. Quando il mister mi ha detto di scaldarmi ero un po' nervoso e non capita spesso ma è stato fantastico giocare quella partita".

IBRA - "È fantastico pe me, ha una grande personalità ed è una leggenda. È un leader che fa sentire la sua voce in campo, è motivante e incoraggiante. Sono qui da poche settimane ma vedo che è sempre concentrato, determinato e motivato".

TATTICA - "Qui è tutto molto più tattico, bisogna pensare di più e stare più attenti alla posizione. In Inghilterra il gioco è più veloce. Qui in Italia è invece è un po' più lento. Ci sono molti più casi in cui sei uno contro uno e devi essere sapere sempre dov'è la palla. Alcune cose sono diverse e ci vuole tempo per abituarsi".


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