Musso: "Non penso al mercato, sono felice all'Udinese. Buffon un idolo, su Lautaro la parata più difficile"
"Sono un portiere fin da bambino. Ho iniziato a giocare a calcio a 9 anni, prima praticavo il basket. Mi hanno messo in porta e non ho più cambiato". È uno stralcio della lunga intervista rilasciata oggi da Juan Musso, portiere dell'Udinese, al Corriere dello Sport.
Quali erano i tuoi idoli da ragazzino?
"Buffon, Casillas e Costanzo. Ora i migliori sono Neuer, Oblak e Ter Stegen".
La parata più difficile?
"Quella su Lautaro, come se avessi segnato un gol. Sono riuscito a leggere in anticipo la sua giocata".
Merito del vostro comune passato al Racing?
"Quello no, ma sicuramente non sono stupito dell'impatto che lui ha avuto in Italia. Ai tempi del Racing, quando lui era ancora nella seconda squadra, una volta gli dissi: 'Tu diventerai il prossimo attaccante veramente forte del Racing'. Non serviva un mago, era fantastico già allora".
Tanti corteggiamenti dalle big (Inter e non solo). Dove si immagina in futuro?
"Sono molto felice qui a Udine, non penso al mercato".
Qual è l'attaccante di Serie A che soffre maggiormente?
"Quagliarella, ma anche Dybala. E poi Ibra: affrontare lui, come Cristiano Ronaldo o Lukaku, è sempre un grande stimolo".
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