Agnelli: "Io dimissionario dalla Juve? Chi afferma ciò mi porta bene. Vogliamo creare il torneo più bello al mondo"

Andrea Agnelli
Andrea Agnelli / MIGUEL MEDINA/Getty Images
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Andrea Agnelli, presidente della Juventus, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni del quotidiano La Repubblica nel corso della quale ha parlato di Super League e di tutte le polemiche che sono emerse in questi giorni. L'intervista è avvenuta qualche ora prima della sospensione del torneo, annunciata durante la notte.

Andrea Agnelli
Andrea Agnelli / Emilio Andreoli/Getty Images

IL PROGETTO - "Vogliamo creare la competizione più bella al mondo capace di portare benefici all’intera piramide del calcio, aumentando la distribuzione delle risorse agli altri club e rimanendo aperta con cinque posti disponibili ogni anno per gli altri da definire attraverso il dialogo con le istituzioni del calcio. Abbiamo fiducia nella bontà della nostra iniziativa che crediamo avrà successo nel breve periodo. L’iniziativa intrapresa, come previsto dal Trattato Ue, porterà a veder riconoscere un nostro diritto. Per questo teniamo il dialogo aperto con istituzioni, Fifa e Uefa".

IL PATTO - "La volontà politica è maturata negli ultimi 20-30 anni. Credo che non si sia capito qual è stato l’impatto della pandemia nel mondo del calcio, al punto che nel budget 2021-2022, che è stato presentato nel dicembre 2020, i presupposti che Uefa ha fatto sono da brividi. La massima istituzione del calcio europeo non ha nessun rischio economico nell’industria che regolamenta e con la quale compete. Questo conflitto d’interessi è importante sottolinearlo. Bisogna tener presente che l’Uefa gestisce i nostri diritti, li vende, decide quanti che ce ne redistribuisce e ci regola pure. Mi pare un aspetto di grande valore per un’industria da 25 miliardi di euro. Fifa e Uefa fanno grandi ricavi con i nostri giocatori ma non ci hanno aiutato nei momenti di crisi".

JUVE RADIATA - "Se avvenisse sarebbe un grave abuso. Quanto stanno minacciando è illegale. Se ciò avvenisse non sarebbe solo un monopolio ma una dittatura. Vogliamo rimanere vicini ai nostri tifosi. Se il sistema calcio non dovesse permettere alle singole società di esercitare le libertà previste dal Trattato Ue dovremmo riflettere con attenzione. Io dimissionario dal ruolo di presidente della Juve? Chi lo afferma mi porta bene".


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