Con Zhang ecco i 270 milioni di prestito, ma il debito Inter non aumenterà: la situazione
Detto e fatto. Si diceva che l'arrivo (o meglio il ritorno, visto che mancava addirittura da ottobre) in Italia di Steven Zhang avrebbe "sistemato" la situazione societaria dell'Inter. E a quanto pare la tanto sospirata accelerata sembra stia arrivando sul serio.
Lo riporta l'edizione odierna del Corriere dello Sport che spiega come Zhang - e di riflesso Suning - abbia scelto la strada del prestito ponte per provare a risolvere le difficoltà economiche in cui versa il club nerazzurro, nonostante tassi d'interesse che definire alti sarebbe riduttivo. È in dirittura d'arrivo, infatti, l'operazione con Bain Capital da 270 milioni di euro (anche se il fondo Oaktree non è ancora totalmente fuori dai giochi), denaro che arriverà alla holding lussemburghese di Suning Great Horizon, con le azioni nerazzurre in suo possesso lasciate in pegno.
Non è ancora chiaro cosa accadrà dopo, ma Suning potrebbe liquidare subito LionRock acquistando il suo 31% delle azioni Inter, oppure attendere l'arrivo di un altro socio che possa partecipare con una quota di minoranza. Non è ancora da escludere la cessione del club da parte del gruppo di Nanchino che, attraverso un aumento di capitale, riuscirebbe a non aumentare il debito a carico della società nerazzurra.
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