Inter-Verona 1-0, la risolve Darmian: ora lo Scudetto è vicinissimo
L'Inter scardina il muro di un Verona quasi perfetto e conquista una pesantissima vittoria in chiave Scudetto grazie al gol di Darmian al 74' della ripresa. L'obiettivo finale, per i nerazzurri di Conte, ora è davvero a un passo. Manca solo la matematica.
Bastano tre minuti alla formazione nerazzurra per rendersi pericolosa agli occhi degli avversari. Lautaro Martinez sfrutta il filtrante di Lukaku e tenta il pallonetto a tu per tu con Silvestri: palla alta. Sospiro di sollievo per il portiere gialloblù, che deve affidarsi alla fortuna anche al 7', quando Hakimi cerca una conclusione a giro che però si spegne sul fondo. La risposta ospite matura al 24' dopo un batti e ribatti all'interno dell'area di rigore: Handanovic neutralizza il tiro di Bessa, l'ex Dimarco si avventa sul pallone ma non inquadra la porta. I ritmi rallentano, merito anche dell'ottima organizzazione tattica del Verona, e l'Inter non trova quel guizzo necessario a sbloccare il risultato, che rimane invariato fino al termine del primo tempo.
La fisicità offensiva dell'Inter spaventa Juric, che nel corso dell'intervallo decide di sostituire gli ammoniti Magnani (il migliore nei primi 45 minuti) e Ceccherini inserendo Gunter e Dawidowicz. È proprio il polacco a negare al 50' il vantaggio a Lautaro, incapace di indirizzare in rete un pallone velenoso. I padroni di casa spingono sull'acceleratore e nell'arco di cinque minuti, dal 64' al 69' della ripresa, creano altre ghiotte occasioni: ci prova prima Lautaro con un diagonale respinto da Silvestri, poi Hakimi disegna una pregevole traiettoria su punizione che si infrange sul palo. Non c'è senza tre, ma questa volta l'Inter può sorridere perché Darmian al 74' firma il gol-vittoria: entrato da pochi minuti, l'esterno ex Manchester United viene lasciato colpevolmente solo dalla retroguardia del Verona e col destro trafigge Silvestri, non perfetto nell'intervento. Il Verona tenta così il tutto per tutto al fine di raddrizzare lo svantaggio, riuscendo per un attimo: Faraoni salta su un pallone vagante e beffa Handanovic sul tempo, ma l'arbitro Abisso ravvisa un fallo del capitano gialloblù nei riguardi del portiere sloveno. Beffa clamorosa per gli scaligeri, che abbandonano comunque il terreno del Meazza a testa altissima.
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