Inter tra campo e futuro societario: la promessa di Zhang e le ultime sui fondi interessati al club

Steven Zhang
Steven Zhang / LARS BARON/Getty Images
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Mentre l'Inter vince e convince in campo, fuori dal rettangolo verde Suning gioca un'altra partita per il futuro della società. Il colosso di Nanchino, come noto, è alla ricerca di un partner che aiuti a superare questo momento di crisi generale o, in caso di offerta soddisfacente, un acquirente per la cessione della totalità delle quote.

Secondo gli ultimi aggiornamenti del Corriere della Sera in settimana non sono esclusi nuovi sviluppi nella trattativa con Bc Partners attraverso un possibile ritocco verso l'alto della prima offerta di 750 milioni di euro. Intanto la proprietà nerazzurra ha ribadito che onorerà gli impegni per tutto il 2021 e che l’intenzione è solo cercare quella di cercare un socio di minoranza.

Quello inglese, però, non è l'unico fondo interessato all'Inter: gli americani di Ares restano in corsa per entrare nel club. ​Nel ritratto di Calcio e Finanza si legge che Ares, nato nel 1997 e diventata una società indipendente nel 2002, ha raccolto i suoi primi fondi di private equity e private debt rispettivamente nel 2003 e nel 2004: già alla fine di marzo 2020 la società poteva vantare asset in gestione per 149 miliardi di dollari. Circa il 76% degli asset (112,5 miliardi di dollari) fa parte del settore del credito, il 12% (22 miliardi) del private equity e il 9% (14,1 miliardi) fa parte del settore immobiliare.


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