Inter, ti presento Matheus Cunha: l'identikit dell'attaccante brasiliano sul taccuino di Marotta e Ausilio

Oltre a quelli di Cavani e di Werner, sul taccuino di Marotta e Ausilio è finito un altro nome per l'attacco dell'Inter targata 2020/2021: Matheus Cunha. Chi è, però, questo talento brasiliano?
La sua carriera
Nato nel 1999, Matheus Cunha cresce nelle giovanili del Coritiba. In Brasile, però, resta ben poco. Non fa nemmeno tempo a debuttare che viene portato in Europa. Nel 2017, infatti, il Sion, squadra svizzera conosciuta in Italia per aver accolto Gattuso a fine carriera da calciatore/inizio da allenatore, lo acquista, facendogli disputare 29 partite, condite da 10 gol. Lo scova, dunque, l'attentissimo Ralf Rangnick, futuro avversario nerazzurro, il quale sborsa 15 milioni per portarlo al Lipsia dopo appena una stagione in Svizzera. Nell'annata successiva, 2018/2019, compone il reparto offensivo della squadra tedesca di proprietà della Red Bull, allenata proprio dal prossimo (probabilmente) factotum rossonero. Nella sua prima stagione in un club importante, Cunha, mette insieme 39 presenze complessive, andando a segno per 9 volte. Al Lipsia, tuttavia, è destinato al ruolo di vice Werner, date le caratteristiche simili. Inoltre, con l'arrivo di Nagelsmann, lo spazio si riduce ancor di più e, così, all'ultimo giorno di mercato la nuova proprietà dell'Hertha Berlino decide di puntare su di lui, recapitando un assegno da 18 milioni al Lipsia che accetta. Nella nuova squadra, nonostante un mercato importante che ha visto l'arrivo anche di Piatek e di Ascacibar (oltre all'acquisto del mattatore bianconero Tousart, lasciato in prestito al Lione fino a fine stagione), trova un ambiente in confusione. L'allenatore, l'ex Inter, Klinsmann si dimette e la squadra sbanda. Dopo lo stop, però, in seguito anche alla scelta del nuovo tecnico, il navigato Bruno Labbadia, l'Hertha vince il derby contro l'Union grazie anche a Cunha che, con la rete del 3-0, ha messo a segno il quarto gol in 7 presenze con la nuova maglia.
Le caratteristiche di Matheus Cunha
Il talento brasiliano è un autentico jolly offensivo. Sa ricoprire, infatti, tutti i ruoli d'attacco. Cunha, d'altra parte, si allarga spesso per attaccare lo spazio sulla fascia visto che è dotato di un'ottima velocità, abilità che lo rendono capace di giocare da esterno offensivo. Tuttavia ha anche il guizzo nel dribbling del numero 10, trequartista. Capacità acquisita nell'infanzia quando giocava a futsal cercando di imitare il suo idolo e amico, Ronaldinho, e di cui se ne può ammirare un saggio nel gol segnato con la maglia del Lipsia contro il Bayer Leverkusen. Veronica per superare l'ultimo difensore delle Aspirine e, poi, a tu per tu con il portiere, Hradecky, un dolcissimo pallonetto. Una magia che finisce di diritto tra i candidati al Puskas Award per il gol più bello del 2019. O, se non si vuole andare così lontano, ci si può riguardare la partita di ieri tra il suo Hertha e la sua ex, il Lipsia, in cui il brasiliano ha portato a casa il rigore del 2-2 finale grazie a una serpentina in area. Il tutto senza dimenticare la sua predisposizione a variare su tutto il fronte d'attacco e, come dimostra lo score con l'Hertha, il suo apporto in zona gol. Caratteristiche, queste, che lo rendono un'ottima seconda punta. D'altronde, in Germania, quello è il ruolo in cui si è trovato meglio. Prima al Lipsia accanto al colosso Poulsen e, ora, appena dietro all'esperto, e altrettanto fisico, Ibisevic. Non fraintendeteci, però. Cunha non è perfetto, anzi, deve migliorare in tante cose. La prima in assoluto è la lucidità sotto porta (nonostante la buona media spreca ancora troppo) e nell'ultimo passaggio.
Dove giocherebbe nell'Inter
Nelle intenzioni di Marotta e Ausilio, più che innalzarsi ad alternativa di Werner e di qualsiasi candidato alla sostituzione di Lautaro, Matheus Cunha arriverebbe in nerazzurro per fare da quarto attaccante. Una soluzione alternativa futuribile, come lo è Esposito nell'attuale stagione, ma con maggior esperienza del classe 2002, destinato al prestito per farsi le ossa. L'attacco dell'Inter 2020/2021, dunque, stando alle ultime, dovrebbe essere composto da Lukaku, una punta mobile al suo fianco (Werner?), una fisica (Cavani?) e, infine, un'altra punta mobile. Quest'ultima potrebbe essere Cunha che, come in un ritorno al passato, potrebbe essere nuovamente l'alternativa di Timo Werner. Se la coppia di dirigenti nerazzurri non riuscisse ad acquistare il tedesco, ma si assicurasse comunque il brasiliano dell'Hertha sarebbe un successo per Conte che si ritroverebbe nelle mani uno dei migliori talenti della Bundesliga, nonchè un attaccante dai margini molto interessanti.
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