L'Inter e il nodo attacco: la rivoluzione è la vera soluzione?

Sanchez e Lautaro
Sanchez e Lautaro / Marco Luzzani/GettyImages
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Stando alle ultime indiscrezioni riportate da La Gazzetta dello Sport, l'Inter starebbe premeditando una vera e propria rivoluzione del pacchetto offensivo.

I nerazzurri - scrive la rosea - rescinderanno con Alexis Sanchez, avvalendosi della clausola presente nel suo contratto che permette al club di risolvere l'accordo versando una buonuscita di circa 6 milioni di euro. Non basteranno, dunque, le ottime prestazioni per permettere al Niño Maravilla di continuare la sua esperienza interista.

Se l'addio di Sanchez è tutto sommato prevedibile, visto che il suo lauto ingaggio (7 milioni di euro netti a stagione) non rientra più nei nuovi paletti economici fissati dalla società, più sorprendente sarebbe invece quello di Lautaro Martinez. A quanto pare, anche il futuro del Toro appare in bilico e non è detto che possa vestire la maglia dei nerazzurri anche durante la prossima stagione.

Alexis Sanchez, Lautaro Martinez
Sanchez e Lautaro / Jonathan Moscrop/GettyImages

Qualora si concretizzassero, si tratterebbe di due cessioni per fini diversi: Sanchez, come abbiamo detto, verrebbe ceduto per far rifiatare le tasche di Suning; Lautaro invece servirebbe a finanziare l'intero mercato in entrata.

L'argentino è stato a lungo corteggiato dal Barcellona che, sotto espressa richiesta di Messi, voleva portarlo in Liga. Adesso che la Pulce naviga verso altri lidi, la pista blaugrana si è raffreddata. Tuttavia, le pretendenti per il 10 nerazzurro non mancherebbero e una sua partenza potrebbe far entrare nelle casse della società almeno 80 milioni di euro (costo del suo cartellino secondo Transfermarkt).

Con quei soldi, l'Inter andrebbe poi a prendere Gianluca Scamacca e - stando alle ultime voci di mercato - Jonathan David del Lille. Ma avrebbe davvero senso smantellare il reparto difensivo per ingaggiare due nuovi attaccanti?

Gianluca Scamacca
Gianluca Scamacca è promesso sposo dell'Inter / Jonathan Moscrop/GettyImages

Alexis Sanchez è un giocatore da una tecnica ineguagliabile, sono pochi a poter vantare una qualità simile. Chiaro che se dovesse lasciarlo andare, l'Inter perderebbe tanta fantasia in avanti. Ma quell'ingaggio è eccessivo per uno che, sia per limiti di età sia per la forza dei colleghi, rimane un panchinaro. Pertanto, ben venga il divorzio a fine stagione.

Con Lautaro Martinez il discorso è diverso. L'argentino ha sempre ricoperto il ruolo di "spalla" di un altro attaccante: prima con Icardi, poi con Lukaku. In questa stagione sembrava poter essere lui il re del roster offensivo nerazzurro e invece negli ultimi tempi sta andando parecchio al di sotto delle aspettative. Eppure, cederlo sarebbe doloroso per l'Inter perché le sue doti e le sue giocate sono visibili a tutte.

A nostro avviso, la dirigenza potrebbe fare lo stesso ragionamento fatto per Romelu Lukaku: ci sta cedere un bomber così forte, a patto che a sostituirlo non sia solo un altro centravanti, ma almeno due. Quando infatti il belga è andato al Chelsea, Marotta è corso ai ripari assicurandosi le prestazioni di Dzeko e Correa. Certo, meno forti di Big Rom ma comunque rendono più profondo l'attacco, danno più soluzioni all'allenatore.

Se Lautaro dovesse essere ceduto e quei soldi venissero investiti per rendere più completa la rosa, magari comprando anche un ricambio in difesa e un altro a centrocampo, sarebbe l'ideale.


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