L'Inter aspetta l'esito dei tamponi: via libera dell'Ats ai nazionali negativi, ma a tre condizioni

Una scatto di un'esultanza dell'Inter
Una scatto di un'esultanza dell'Inter / Jonathan Moscrop/Getty Images
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Il caso Nazionali che investe l'Inter avrà una soluzione definitiva nelle prossime ore, quando arriveranno i risultati dei tamponi svolti ieri dal gruppo squadra dopo i freschi casi di positività al Covid-19. Dopo che l’Ats di Milano aveva vietato ai giocatori di non rispondere alle chiamate dei rispettivi ct, nelle ultime ore, attraverso il Ministero della Salute, sono arrivate le richieste di 4 Federazioni di avere i propri giocatori.

Alessandro Bastoni, Alexis Sanchez, Christian Eriksen, Ivan Perisic
L'abbraccio tra i giocatori dell'Inter / Soccrates Images/Getty Images

Questo quanto richiesto dalla Croazia (che vuole liberare Brozovic e Perisic), Danimarca (Eriksen), il Belgio (Lukaku). Secondo La Gazzetta dello Sport, l’Ats ha risposto a tutti dando il via libera, perché ha recepito la norma internazionale che vale per tutti i lavoratori: una persona che ha iniziato un periodo di quarantena all’estero ha diritto di rientrare nel proprio Paese d’origine per terminare il periodo di isolamento.

L'Ats non modificherà comunque la disposizione di giovedì scorso, quindi i nazionali stranieri possono far ritorno a casa a tre condizioni: trasferimenti con mezzi privati, quarantena obbligatoria fino al 31 marzo come da protocollo e dichiarazione di un indirizzo di residenza dalla quale non spostarsi, se non per effettuare il tragitto fino al campo d’allenamento. I giocatori potrebbero quindi limitarsi agli allenamenti senza prendere parte alle partite.


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