Inter-Milan e novanta minuti che profumano d'Europa: l'analisi sul Derby della Madonnina

Pablo Morano/MB Media/Getty Images
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La Serie A riapre i battenti in grande stile dopo la lunga sosta dovuta alle nazionali. C'è grande attesa per il derby tra Inter e Milan, di scena nella suggestiva (ma inusuale) cornice del Meazza sabato 17 ottobre alle ore 18. Una stracittadina che si manifesta subito, alla quarta giornata di campionato, e non si rivelerà decisiva ai fini dell'esito finale della stagione. Nonostante ciò, si respira già aria d'Europa dalle parti di San Siro.


Il PRONOSTICO

Pablo Morano/MB Media/Getty Images

Ad avere i favori della vigilia è indubbiamente l'Inter, che presenta una rosa più ampia e competitiva malgrado le significative assenze di Vecino, Sensi, Nainggolan, Skriniar, Gagliardini, Young e Radu. Il Milan non starà a guardare: recuperati pienamente Ibrahimovic e Romagnoli, il tecnico rossonero Pioli non potrà tuttavia contare su Musacchio, Duarte, Conti, Gabbia e Rebic. Questa volta, al netto degli ultimi precedenti, il derby potrebbe rivelarsi equilibrato e non scontato.

Osservando la classifica, è il Milan a sorridere. Tre vittorie su tre in Serie A e un filotto di risultati utili che perdura dalla fase preliminare di Europa League, culminata con l'accesso alla fase a gironi. L'Inter dista due punti dai rivali cittadini a causa del pareggio rimediato contro la Lazio lo scorso 4 ottobre. Miglior attacco dei nerazzurri con dieci reti, miglior difesa dei rossoneri con zero gol subiti. Chissà quali tabù verranno sfatati nell'arco dei novanta minuti.


LE CHIAVI DEL MATCH

Giuseppe Bellini/Getty Images

Riflettori puntati sull'agonismo di Conte e Pioli, che dalla panchina guideranno assiduamente i rispettivi undici calciatori in campo, e sui protagonisti di entrambe le formazioni. Da una parte la coppia d'attacco formata da Lukaku e Lautaro Martinez, dall'altra il feeling tra Calhanoglu e Ibrahimovic. Ci sono altre certezze come Hakimi e Theo Hernandez, l'esperienza di Vidal, Eriksen e Kolarov contro la spensieratezza di Brahim Diaz e Saelemaekers. Senza dimenticare due mostri sacri che difendono le porte, del calibro di Handanovic e Donnarumma. Insomma, tante sfide nella sfida che andranno gustate individualmente per poter cogliere la vera essenza di un derby che si preannuncia incandescente.


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