Inter, ma l'obiettivo non era lo Scudetto?

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FBL-ITA-SERIEA-INTER-BOLOGNA-HEALTH-VIRUS / MIGUEL MEDINA/Getty Images
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Passare dalla lotta per lo Scudetto al rischio di perdere il diritto al quarto posto non è da tutti. Soprattutto non ci si aspetta un tracollo simile dall'Inter di Antonio Conte, sempre abituata a combattere sul campo e non darsi mai per vinta.

Eppure, durante il lockdown, qualcosa è cambiato. Tralasciando la duplice vittoria contro Sampdoria e Brescia, i nerazzurri hanno subito l'eliminazione dalla Coppa Italia e due rimonte a dir poco preoccupanti con Sassuolo e Bologna.

Marco Luzzani/Getty Images

L'Inter post Coronavirus è identificabile così: partenza sprint e numerose occasioni mancate che potrebbero chiudere virtualmente il match; secondo tempo di affanno e sofferenza, solitamente capace di far rientrare in partita l'avversario (solo con il Brescia non è accaduto), accompagnato da confusione, errori individuali e una mentalità che non rispecchia neanche lontanamente quella dell'allenatore.

Un mix di fattori che abbassa l'autostima dell'Inter e solleva parecchi dubbi sul livello di ambizione che questa squadra potrà avere in ottica futura. A inizio stagione era l'antagonista della Juventus per la vetta, ora invece deve difendere il terzo posto in Serie A dall'assalto dell'Atalanta.


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