Inter Lukaku dipendente: un rischio o un valore aggiunto per i nerazzurri?

Romelu Lukaku
Romelu Lukaku / Danilo Di Giovanni/Getty Images
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Anche ieri è servito un suo gol per sbloccare una gara fino a quel momento ferma sullo 0-0, e pochi giorni prima altri due centri hanno evitato la sconfitta all'esordio europeo. Parliamo, e non potrebbe essere altrimenti, di Romelu Lukaku: il vero centro di gravità permanente dell'Inter, ma soprattutto di Antonio Conte, che dopo aver fatto di tutto per portarlo in nerazzurro non rinuncia praticamente mai al numero 9 arrivato la scorsa estate dal Manchester United dopo un lunghissimo tira e molla.

Lukaku in azione con la maglia dell'Inter
Lukaku in azione con la maglia dell'Inter / Paolo Rattini/Getty Images

E se parliamo solo in termini realizzativi, questa stagione per Lukaku può diventare ancora migliore rispetto alla scorsa già devastante con 34 reti in 51 presenze tra Serie A, Coppa Italia, Champions ed Europa League. Adesso lo score del colosso belga dice 6 reti in 7 gare, per un ruolino potenzialmente clamoroso. Ma il grandissimo impatto dell'attaccante, come tutte le cose, porta anche una sorta di rischio. Sì, perché oltre ad essere un bomber in piena regola, Lukaku è anche un regista. Non di film, ma della trama offensiva dell'Inter, il cui gioco passa praticamente tutto dai suoi piedi (o dai suoi stop e spizzate di testa).

Lukaku esulta dopo un gol
Lukaku esulta dopo un gol / Jonathan Moscrop/Getty Images

E questo catalizzare quasi tutta la manovra offensiva, per "colpa" di Conte, può diventare controproducente. Se Lukaku dovesse avere una giornata storta o un infortunio più o meno lungo, così come un periodo d'appannamento che capita a chiunque, infatti, l'Inter si ritroverebbe sì con Lautaro Martinez e/o Sanchez, ma senza la sua principale fonte di gioco negli ultimi 30 o 40 metri. Perché se anche si dovesse sviluppare tutto sulle fasce piuttosto che per via centrale... chi finalizzerebbe il gioco? Andrea Pinamonti non sembra proprio la persona adatta, ed ecco perché Conte oltre a Lukaku bramava anche Edin Dzeko.


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