Inter, l'impatto sul bilancio delle operazioni di mercato in entrata e in uscita
Una sessione di calciomercato iniziata col botto per l'Inter e terminata con il colpo Acerbi quasi al gong finale. In mezzo spazio alle cessioni. Tante operazioni in entrata e in uscita per il club nerazzurro che, come ogni altra società alla fine del mercato, deve fare i conti con il bilancio.
I movimenti registrati in questa sessione vedono gli acquisti in prestito del difensore ex Lazio, Bellanova, Asllani e Lukaku, mentre a titolo definitivo di Mkhitaryan e Onana. In uscita le cessioni di Pinamonti e Casadei, a Sassuolo e Chelsea, si sono aggiunte ai prestiti di Sensi e Radu.
Non sono stati rinnovati invece i contratti di Kolarov, Perisic, Ranocchia e Vecino, mentre per Sanchez e Vidal è arrivata la risoluzione.
Scopriamo nel dettaglio l'impatto che queste operazioni hanno avuto nel bilancio 2022/23 dell'Inter secondo calcioefinanza.it.
Acquisti
Tra i nuovi acquisti, l’operazione più onerosa è quella di Asllani: 14 milioni complessivi all’Empoli tra prestito oneroso e obbligo di riscatto. A questa si aggiungono le altre operazioni in entrata che riguardano i parametro zero Mkhitaryan e Onana e i prestiti di Lukaku, Bellanova e Acerbi.
Secondo le stime di Calcio e Finanza le operazioni in entrata, tra ammortamenti dei calciatori acquistati a titolo definitivo (considerando l’operazione Asllani a titolo definitivo, viste le condizioni certe del riscatto) e stipendi lordi, dovrebbero tradursi in maggiori costi per circa 36,4 milioni di euro.
Cessioni
Tra le operazioni in uscita, sono state in particolare due quelle che hanno caratterizzato l’estate di mercato per l’Inter: la cessione di Casadei al Chelsea e di Pinamonti al Sassuolo, per complessivi 35 milioni di euro. Inoltre il club nerazzurro ha ceduto in prestito Sensi e Radu, risolto i contratti con Sanchez e Vidal (con buonuscite) e non ha rinnovato quelli di Perisic, Vecino, Kolarov, Ranocchia. Mentre le cessioni di Agoumè, Lazaro, Satriano e Salcedo non dovrebbero avere impatto sul bilancio 2022/23, considerando che si trattava di giocatori già in prestito nella scorsa stagione.
Le operazioni in uscita dovrebbero avere, secondo le stime di Calcio e Finanza, un impatto positivo per circa 59 milioni di euro per il bilancio 2022/23.
Dunque tra entrate e uscite l’impatto sul bilancio 2022/23 del calciomercato dovrebbe tradursi in minori costi per circa 22,8 milioni di euro.
Considerando invece il solo saldo tra entrate e uscite per quanto riguarda i cartellini (solo le operazioni a titolo definitivo), la sessione di mercato per l’Inter si conclude con un saldo positivo di circa 21 milioni di euro.