Inter, l'impatto sul bilancio delle operazioni di mercato in entrata e in uscita

Piero Ausilio, Giuseppe Marotta, Alessandro Antonello
Piero Ausilio, Giuseppe Marotta, Alessandro Antonello / Nicolò Campo/GettyImages
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Una sessione di calciomercato iniziata col botto per l'Inter e terminata con il colpo Acerbi quasi al gong finale. In mezzo spazio alle cessioni. Tante operazioni in entrata e in uscita per il club nerazzurro che, come ogni altra società alla fine del mercato, deve fare i conti con il bilancio.
I movimenti registrati in questa sessione vedono gli acquisti in prestito del difensore ex Lazio, Bellanova, Asllani e Lukaku, mentre a titolo definitivo di Mkhitaryan e Onana. In uscita le cessioni di Pinamonti e Casadei, a Sassuolo e Chelsea, si sono aggiunte ai prestiti di Sensi e Radu.
Non sono stati rinnovati invece i contratti di Kolarov, Perisic, Ranocchia e Vecino, mentre per Sanchez e Vidal è arrivata la risoluzione.

Scopriamo nel dettaglio l'impatto che queste operazioni hanno avuto nel bilancio 2022/23 dell'Inter secondo calcioefinanza.it.

Acquisti

Kristjan Asllani
Kristjan Asllani / Giuseppe Cottini/GettyImages

Tra i nuovi acquisti, l’operazione più onerosa è quella di Asllani: 14 milioni complessivi all’Empoli tra prestito oneroso e obbligo di riscatto. A questa si aggiungono le altre operazioni in entrata che riguardano i parametro zero Mkhitaryan e Onana e i prestiti di Lukaku, Bellanova e Acerbi.
Secondo le stime di Calcio e Finanza le operazioni in entrata, tra ammortamenti dei calciatori acquistati a titolo definitivo (considerando l’operazione Asllani a titolo definitivo, viste le condizioni certe del riscatto) e stipendi lordi, dovrebbero tradursi in maggiori costi per circa 36,4 milioni di euro.

Cessioni

Andrea Pinamonti
Andrea Pinamonti / Ciancaphoto Studio/GettyImages

Tra le operazioni in uscita, sono state in particolare due quelle che hanno caratterizzato l’estate di mercato per l’Inter: la cessione di Casadei al Chelsea e di Pinamonti al Sassuolo, per complessivi 35 milioni di euro. Inoltre il club nerazzurro ha ceduto in prestito Sensi e Radu, risolto i contratti con Sanchez e Vidal (con buonuscite) e non ha rinnovato quelli di Perisic, Vecino, Kolarov, Ranocchia. Mentre le cessioni di Agoumè, Lazaro, Satriano e Salcedo non dovrebbero avere impatto sul bilancio 2022/23, considerando che si trattava di giocatori già in prestito nella scorsa stagione.
Le operazioni in uscita dovrebbero avere, secondo le stime di Calcio e Finanza, un impatto positivo per circa 59 milioni di euro per il bilancio 2022/23.


Dunque tra entrate e uscite l’impatto sul bilancio 2022/23 del calciomercato dovrebbe tradursi in minori costi per circa 22,8 milioni di euro.

Considerando invece il solo saldo tra entrate e uscite per quanto riguarda i cartellini (solo le operazioni a titolo definitivo), la sessione di mercato per l’Inter si conclude con un saldo positivo di circa 21 milioni di euro.