Inter-Juventus 1-0, le pagelle dei bianconeri: Gatti sfortunato, bene McKennie
La Juventus cade a San Siro in una gara tirata e con diverse occasioni da entrambe le parti. Decide lo sfortunato autogol di Federico Gatti nel primo tempo. Una sconfitta che pesa tantissimo sulla gerarchia della corsa Scudetto con l'Inter, e che impone ad Allegri di non sbagliare più nelle prossime partite. Le pagelle della squadra bianconera.
Juventus (3-5-2): Szczesny; Gatti, Bremer, Danilo; Cambiaso, McKennie, Locatelli, Rabiot, Kostic; Yildiz, Vlahovic. Allenatore: Massimiliano Allegri.
Szczesny 6.5 - Non può nulla sull'autogol, che lo prende totalmente in controtempo. Si esalta su Barella negando il raddoppio con una parata super.
Gatti 5 - Una mezz'ora ottima sporcata da un autogol fortuito che ne cambia completamente la valutazione della prestazione. (Dall'88° Alex Sandro sv).
Bremer 6.5 - Una chiusura in scivolata su Thuram che vale un gol, tante altre durante la gara che però non servono a evitare la sconfitta.
Danilo 6.5 - Quando un giallo diventa provvidenziale, insieme a innumerevoli interventi tra limite e area di rigore.
Cambiaso 6 - Quando entra a giocare in zona centrale, la Juventus migliora, ma non basta comunque. (Dall'88° Miretti sv).
McKennie 6.5 - Le sue corse in transizione per ricucire i chilometri che separano la Juve dalla porta di Sommer sono fondamentali. Si inventa un assist sprecato da Vlahovic ed è il migliore dei suoi(Dal 90° Alcaraz sv).
Locatelli 5.5 - La Juventus soffre il possesso ospite e lui ha poche occasioni per organizzare manovre pulite.
Rabiot 5.5 - Non ha gli strappi che hanno contraddistinto l'ultimo biennio bianconero e la sua gara sottotono pesa nel bilancio totale.
Kostic 6 - Il gol arriva dalla sua parte, ma non ha colpe. Una prestazione sufficiente, senza particolari sbavature e con qualche discesa. (Dal 66° Weah 6 - Si presenta subito bene, con un'occasione per Gatti creata dopo meno di un minuto).
Yildiz 5.5 - La strategia della gara non gli offre tante chances di esplodere il suo talento. I ritmi sono altissimi e i contrasti molto duri. Allegri lo toglie dopo poco più di un'ora (Dal 66° Chiesa 5.5 - Si vede poco e niente, il suo ingresso non scalda i motori juventini).
Vlahovic 5.5 - È nervoso e spreca una grande occasione su assist di McKennie nel primo tempo. Acerbi non gli concede spazi e interviene spesso duramente.