Successo con polemica della Juventus a San Siro: Kostic stende l'Inter, 1-0
Dopo il derby della Capitale il menù della ventisettesima giornata regala il derby d'Italia, a San Siro. Da un lato la voglia nerazzurra di riscattarsi dopo l'ennesimo stop in trasferta, dall'altro la Juventus che vuole rinsaldare il secondo posto "virtuale" (al netto della squalifica). Inter subito pericolosa con Barella, destro potente ma centrale respinto da Szczesny dopo appena due minuti di gioco.
Una situazione che si ripete poi al 18', con Lukaku pronto a servire a rimorchio il compagno ma col portiere polacco sempre pronto. Dopo le occasioni nerazzurre il gol arriva dall'altra parte con Kostic: apertura saggia di Vlahovic per il connazionale, sinistro secco dell'ex Eintracht e Onana resta immobile, Juve in vantaggio (con controllo del VAR che sorride ai bianconeri). Il lungo controllo al VAR e le proteste nerazzurre rendono più nervosa la sfida, con San Siro infiammato dall'episodio del gol e del controllo di mano di Rabiot non ravvisato.
Non arrivano altre occasioni nel primo tempo, la Juve regge in difesa e l'Inter è prevedibile e lenta quando imposta. Ribaltamenti di fronte in avvio di ripresa, con l'Inter che si perde spesso al momento dell'ultimo passaggio e appare poco lucida. A provarci è la Juve, con Chiesa che - appena entrato - va al tiro da fuori area (a lato). Kostic poi sfiora la doppietta, parabola fuori misura col mancino al 77'. Forcing finale dei nerazzurri, pericolosi però solo con un destro da fuori di Mkhitaryan: si chiude sullo 0-1, successo fondamentale per la Juve per sognare un posto in Champions (al netto della penalizzazione).
La chiave tattica
Avvio aggressivo dell'Inter, subito pronta a disturbare il possesso bianconero e ad andare prontamente in verticale. La circolazione palla nerazzurra però comporta qualche rischio e non mancano leggerezze in disimpegno, tali da far crescere la fiducia della Juventus che avanza il baricentro.
Il gol di Kostic dà ulteriore spinta ai bianconeri, l'Inter dal canto proprio non riesce a sfondare sulle fasce pur tornando a fare possesso, senza però impensierire la compatta retroguardia bianconera. L'Inter attacca a folate ma con poca lucidità, la Juve appare più concreta e decisa. La manovra nerazzurra si fa più avvolgente col passare dei minuti ma non trova sbocchi degni di nota e Inzaghi si gioca anche le carte Dzeko e Correa, senza esiti.
L'episodio del match
Il vantaggio della Juventus porta con sé forti polemiche arbitrali, dovute nello specifico al primo controllo di Rabiot con il braccio non ravvisato dal direttore di gara e dal VAR: il gol convalidato dà fiducia ai bianconeri, scatena le proteste di San Siro e della panchina nerazzurra (sicura dell'annullamento del gol).
Il migliore in campo
Locatelli 7,5 Il centrocampista bianconero offre una partita da trascinatore vero, risultando deciso e generoso in fase di interdizione ma riuscendo anche a partecipare con qualità alla manovra offensiva e a inserirsi. Una partita a tutto campo, con crescita ulteriore nella ripresa.