Inter, Inzaghi: "Mercato? Ci serve un centrale. Brozovic sarà della partita"

Simone Inzaghi
Simone Inzaghi / Giuseppe Bellini/GettyImages
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Giorno di vigilia per l'Inter, che domani sera andrà in scena al Via del Mare per affrontare il Lecce. Qualche istante fa Simone Inzaghi è intervenuto in conferenza stampa per introdurre la prima partita stagionale dei nerazzurri; ecco cos'ha dichiarato (fonte: TMW):

Quanta voglia c'è di tornare a giocare?

"C'è tanta voglia di partire, abbiamo fatto un gran lavoro con chi c'era, coi Nazionali arrivati dopo, abbiamo fatto tante partite molte delle quali impegnative. Volevamo misurarci con squadre più avanti di noi fisicamente, l'unica paura era perdere qualche giocatore ma fortunatamente domani ad eccezione di D'Ambrosio, che voleva esserci a tutti i costi ma abbiamo deciso di no, saranno tutti a disposizione".

Brozovic ci sarà?
"Si è allenato regolarmente, penso che sarà della partita".

Che idea si è fatto del mercato?
"La squadra è quella che ho concordato con società e proprietà. La squadra sarà questa, ci manca un giocatore come centrale per sostituire Ranocchia, la società sta lavorando su questo e penso di non doverne più parlare. Il mercato in entrata e in uscita è chiuso".

Come sta andando Lukaku?
"Lukaku lavora bene come gli altri, è stato fuori un anno, sta cercando di integrarsi al meglio con tutti. Non è nuovo qui, sono molto contento di lui, di Dzeko, di Lautaro e di Correa. Su Sanchez e Pinamonti abbiamo fatto delle scelte puntando su questi quattro che mi danno grandissime garanzie".

Parliamo di Handanovic e Onana
"Sono una grande risorsa. Conosciamo tutti il valore di Samir, Onana è molto sveglio e sta facendo molto bene. Già da quest'anno avrà le sue opportunità, per me e per lo staff non è un problema, anzi: è un'opzione in più".

Danilo D Ambrosio, Lautaro Martinez, Alessandro Fontanarosa, Romelu Lukaku
Inter / Emilio Andreoli/GettyImages

Sentite il dovere di far risultato?
"Deve essere un altro grande anno, l'Inter ha il dovere di ambire al massimo. La squadra è invariata: abbiamo perso Perisic che è stato importantissimo ma ha fatto altre scelte. Abbiamo riportato Lukaku, abbiamo preso giocatori funzionali. Bellanova e Asllani hanno voglia e qualità. Noi puntiamo al massimo, lo scorso anno rispetto alle premesse abbiamo conquistato due trofei perdendo uno Scudetto per due soli punti. Gli avversari hanno fatto tantissimi acquisti, investendo tanto ma sanno che l'Inter sarà sulla loro corsa".

Che insegnamenti porta la scorsa stagione, chiusa a 84 punti?
"Abbiamo analizzato e visto la scorsa stagione, abbracciandoci parecchie volte. L'immagine dell'ultima gara è rimasta a tutti, come il popolo nerazzurro si sia stretto attorno a tutti. Sarebbe stata una stagione stratosferica, però il Milan in campionato è stato più bravo di noi".

Ha più o meno certezze dello scorso anno, quando arrivava reduce da uno Scudetto ma senza Hakimi e Lukaku?
"Ho certezze, ho un anno in più di lavoro con squadra e giocatori. È vero che ereditavo un modulo che era lo stesso ma avevo giocatori nuovi. Mi sono trovato benissimo con loro e col popolo nerazzurro, domani ricomincia un campionato difficile dove tantissime squadre lotteranno per vincere come noi. Si sono rinforzate tantissimo, il mio focus è solo sul Lecce. Sono una neopromossa che avrà pubblico ed entusiasmo, giocano insieme dallo scorso anno, Baroni è bravo e preparato. Servirà una gara vera da Inter per poter vincere".

Come si stanno ambientando i nuovi?
"Sono molto soddisfatto. Domani per Lecce ho qualche dubbio che scioglierò il giorno della gara. A parte de Vrij, altrove ho tutte coppie e tutti mi stanno mettendo in difficoltà".

Kristjan Asllani
Kristjan Asllani / Giuseppe Bellini/GettyImages

Con che sentimento inizia questa stagione?
"Orgoglio. Orgoglio di aver fatto una grandissima stagione, coi ragazzi, con la squadra, siamo stati una cosa unica. Abbiamo lavorato per vincere trofei, fortunatamente ce l'abbiamo fatta ma nel calcio non bisogna mai guardare indietro. Sarà un campionato anomalo, con 22 gare fino a novembre, chi non andrà al Mondiale farà un secondo ritiro e chi ci andrà vivrà una stagione più impegnativa. E chi andrà in fondo avrà una stagione ancor più impegnativa rispetto agli altri. Abbiamo fatto una preparazione per essere pronti domani, le gare internazionali sono state intense ma lo volevamo: dobbiamo partire nel migliore dei modi".

Ha ricevuto rassicurazioni sulla cessione temute di un big?
"È stato concordato con società e proprietà. Da tecnico dell'Inter, per rispetto di tutti, non parlo di mercato. La squadra deve rimanere questa. La società sa che abbiamo un problema da sostituire con l'uscita di Ranocchia e lavora in merito. Il mio focus è sul Lecce, non sul mercato, in entrata o in uscita".

D'Ambrosio potrebbe essere l'opzione per il vice de Vrij?
"Il sostituto arriverà. Quando è mancato de Vrij ho impiegato lì Skriniar che ha giocato molto bene. Danilo l'ha fatto quando non c'erano De Vrij e Skriniar in questa estate. Sono giocatori che sono la fortuna di ogni allenatore, danno il loro contributo ovunque. Se oggi però non dovesse esserci de Vrij, in mezzo alla difesa ci sarebbe Skriniar".

Come ha visto Gosens?
"Domani sull'esterno sinistro giocherà Gosens, non ci sono dubbi. Robin sta molto bene, sta lavorando ogni giorno coi compagni per migliorarsi sempre".


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