Inter, il secondo posto in classifica sarebbe davvero da considerare “da perdente”?

AS Roma v FC Internazionale - Serie A
AS Roma v FC Internazionale - Serie A / DeFodi Images/Getty Images
facebooktwitterreddit

Antonio Conte è uno che punta al massimo, da sempre. L'ha dimostrato nel suo passato da calciatore e l'ha ribadito anche nelle esperienze da allenatore, soprattutto in quelle sulle panchine di Juventus e Chelsea. Ora la missione è di riportare l'Inter a vincere ma, almeno per lo Scudetto, bisognerà aspettare la prossima stagione: con un successo a Udine, infatti, la Juventus potrebbe alzare al cielo il nono titolo nazionale di fila in anticipo.

AS Roma v FC Internazionale - Serie A
AS Roma v FC Internazionale - Serie A / DeFodi Images/Getty Images

Dopo il pareggio di San Siro contro la Fiorentina, il tecnico salentino ha parlato a Sky Sport commentando anche il possibile secondo posto dei nerazzurri a tre giornate dalla fine: "I ragazzi sanno che ad ogni partita devono dare il massimo, senza pensare o programmare. Per noi è importante ogni partita, deve essere un test per dimostrare che il lavoro che stiamo facendo sta dando dei frutti. A volte raccogli di più di quanto semini, ma penso che questa squadra abbia raccolto di meno. Mancano tre partite e i ragazzi sanno che non vogliamo accontentarci, al di là del fatto che l'obiettivo Champions è stato raggiunto con ampio margine. Vogliamo giocare in maniera onesta, abbiamo il Genoa che gioca per la salvezza, poi il Napoli che lotta per il quinto posto e infine l'Atalanta. Ma è tanto per vedere la crescita della squadra, il risultato non conta tantissimo. Il secondo è il primo dei perdenti, poi c'è chi si accontenta anche di questo, ma per me il secondo posto non ha significato".

Parole pesanti, che fanno capire la fame di vittoria di Conte. Uno che vuole vincere sempre, ma che deve anche guardare i lati positivi di un progetto ancora in fase embrionale e con ampi margini di crescita. A differenza delle ultime due stagioni, quest'anno l'Inter ha centrato la zona Champions League senza troppi affanni, migliorando il bottino di punti in classifica e senza strappare il pass a pochi minuti dalla fine dell'annata come successo nei due anni di Spalletti. Un eventuale secondo posto sarebbe l'ennesimo step per un'Inter che vuole tornare grande. Per definire quella posizione "da perdente" bisogna attendere almeno un altro anno, il secondo di Conte a Milano. E ora testa al finale di stagione e all'Europa League.


Segui 90min su FacebookInstagram e Telegram per restare aggiornato sulle ultime news dal mondo dell'Inter e della Serie A!