Inter, ecco Gosens e Caicedo: Marotta ha messo la ciliegina sul suo capolavoro

Beppe Marotta
Beppe Marotta / Valerio Pennicino/GettyImages
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Chissà, magari stanotte Beppe Marotta sarà riuscito finalmente a regalarsi qualche ora di sonno. D'altronde, sono stati giorni impegnativi e una bella dormita dopo se l'è anche meritata. Già, perché regalare due rinforzi (e che rinforzi!) all'Inter in così poco tempo richiede una mole di lavoro non indifferente.

Marotta è abituato a questi ritmi frenetici e se vuoi diventare un grande direttore sportivo (se non il migliore d'Italia), sei costretto a fare le ore piccole. I nerazzurri hanno iniziato il calciomercato da primi in classifica e vedendoli giocare avremmo potuto benissimo affermare che quella squadra non necessitasse di alcun innesto, che era già forte così.

Eppure, l'ad dell'Inter è riuscito a piazzare due colpi che sembrano aver reso la rosa a disposizione di Simone Inzaghi ancora più competitiva. Ora raggiungere gli obiettivi stagionali sarà più semplice.

Gosens, un acquisto low cost

Il trasferimento di Robin Gosens è stato messo in secondo piano a causa di quello mediaticamente più eclatante che ha portato Vlahovic alla Juventus. Tuttavia - se ci pensiamo - il tedesco è il giusto rinforzo per la squadra interista.

Con Dimarco ormai considerato un centrale a tutti gli effetti e Kolarov prossimo al ritiro, la fascia sinistra era coperta dal solo Perisic. Un rinforzo, quello di Gosens, che non serve solo a coprire numericamente un ruolo, ma che garantisce prospettive alla società. Il croato è infatti in scadenza e la trattativa per il rinnovo stenta a decollare; così, l'esterno classe '95 serve per garantirsi un giocatore (molto forte) in quella posizione.

Fattore da non sottovalutare è il prezzo dell'operazione. L'Inter verserà infatti 25 milioni di euro nelle casse dell'Atalanta, una cifra che risulta incredibilmente bassa. Certo, la stagione di Gosens non è stata esaltante a causa degli infortuni, ma quando era al 100% il suo cartellino sarebbe costato almeno il doppio. Questo dimostra la grande abilità di Beppe Marotta.

Caicedo, il tassello mancante

Nella giornata di oggi i nerazzurri dovrebbero annunciare anche l'ufficialità di Felipe Caicedo che si unirà ai campioni d'Italia in prestito secco fino a giugno. Certo, l'ecuadoriano vedrà il campo davvero poche volte visto che davanti a lui ci sono Lautaro Martinez, Dzeko e Sanchez, ma Inzaghi ha fiducia in lui e potrebbe mandarlo nella mischia qualora avesse bisogno di fisicità...oppure se ci fosse bisogno di un gol all'ultimo minuto.

Quel che va evidenziato è che quello di Caicedo non è un rinforzo, non serve infatti a rendere la squadra più forte, bensì a completarla. Visto l'infortunio di Correa, il 33enne andrà dunque a ricoprire il ruolo del quarto attaccante, occupando la posizione vacante.

A cosa può ambire l'Inter?

Adesso Simone Inzaghi potrà contare su una squadra che dispone di top players in ogni ruolo ed è lecito porsi dove possa arrivare la corazzata nerazzurra.

Di certo andrà portato a casa il secondo scudetto consecutivo. L'Inter è attualmente prima in classifica: Napoli e Milan distano solo 4 punti, ma i campioni d'Italia in carica mostrano una continuità che nessuna delle inseguitrici riesce a garantire. Inutile girarci attorno: è il Biscione la favorita per la vittoria finale.

Bisognerà poi arrivare fino in fondo anche in Coppa Italia. I ragazzi di Inzaghi affronteranno ai quarti la Roma, una squadra che ha già strapazzato all'Olimpico e che risulta benissimo alla loro portata. Più difficile il passaggio ai quarti di Champions League, visto che il Liverpool è il peggiore degli avversari che potesse capitare. L'Inter è molto forte, ma i Reds lo sono ancora di più. Difficile dire come finirà, l'importante sarà uscire dal doppio impegno a testa alta.


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