Inter formato Scudetto: i numeri che fanno la differenza

I numeri possono sembrare noiosi, ma spesso nel calcio si rivelano decisivi. Andiamo ad analizzare quelli della squadra nerazzurra, che ad un primo colpo d'occhio fanno decisamente impallidire: 17 vittorie, 5 pareggi e 2 sconfitte da inizio campionato. Una media assoluta di più di due punti e mezzo a partita. E su un totale di 51 punti a disposizione nelle ultime 17 partite, l'Inter ne ha conquistati 44. Ma partiamo analizzando il reparto di difesa.

La difesa dell'Inter

La corazzata difensiva è senza ombra di dubbio uno dei punti di forza della squadra di Antonio Conte: seconda miglior difesa del campionato con 24 gol subiti da inizio stagione (la prima è la Juve con 20 gol subiti che però deve recuperare la partita contro il Napoli). Handanovic nelle ultime 7 partite ha deciso di tirare giù la saracinesca, subendo il solo gol fortunoso di Milinkovic-Savic. Ma il portiere sloveno è supportato dal terzetto difensivo Bastoni - de Vrij - Skriniar che danno una solidità impressionante al reparto.

L'attacco dell'Inter

Ma passiamo ora ad analizzare i numeri dell'altro punto di forza: l'attacco. Perché se è vero che nel campionato italiano si vince buona parte dello Scudetto non prendendo gol, è altrettanto vero che la corsa è facilitata da un attacco stellare. 60 gol complessivi per l'Inter, 31 dei quali realizzati dalla coppia Lukaku-Lautaro, la più prolifica del campionato. Per trovare numeri di gol come questi, dobbiamo andare molto indietro negli anni e risalire alle stagioni '49/'50 e '50/'51. Anche gli esterni e i centrocampisti collaborano alla "giostra" dei gol, su tutti Hakimi a quota 6 marcature e Barella con 3. Con questi numeri, la corsa dell'Inter sembra veramente inarrestabile.

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