Inter e Milan, rose (e numeri) a confronto. Ma nei derby non ci sono favoriti
Il Derby di Milano è sempre il Derby di Milano, ma quello di questo pomeriggio ha un dolce retrogusto di Scudetto che non si assaporava da tanti anni. Una decina, per l'esattezza: ora Inter e Milan si trovano lì, in vetta alla classifica e ad una sola lunghezza di distanza l'una dall'altra (nerazzurri a quota 50, rossoneri a 49) e pronte a darsene di santa ragione sotto l'ombra del Duomo.
Quella nerazzurra è la rosa con un valore più alto stando alle cifre diTransfermarkt, sito specializzato: 607,3 milioni contro i 496,3 del Milan. Lo stesso discorso vale anche per quel che riguarda gli ingaggi: quelli pagati dal club di Viale della Liberazione per i soli giocatori sono 76 milioni (al netto delle tasse), mentre quelli dei rossoneri si fermano intorno a quota 48. Divario che diventa più alto se il discorso viene allargato ai due allenatore: Antonio Conte e il suo staff pesano 14 milioni netti, Stefano Pioli e i suoi collaboratori 3,5.
Numeri che pongono inevitabilmente la pressione mediatica sulla sponda interista del Naviglio. Anche perché quando l'arbitro Daniele Doveri metterà il fischietto in bocca per il kick-off di San Siro, il Biscione si troverà davanti alla concreta possibilità di dare una prepotente spallata al Diavolo per allungare subito a +4 dopo il recente sorpasso ad alta quota; dall'altra parte però ci sarà la squadra di Stefano Pioli, che invece pregusta il controsorpasso immediato con l'occasione di vendicare il passo falso con lo Spezia in campionato e la beffa in Europa League.
Chi è il favorito? Quale squadra avrà più pressione? I numeri parlano in un senso, ma chi conosce il campo sa che nei derby certi discorsi valgono zero. Soprattutto in uno che potrebbe valere una piccola fetta di Scudetto.
Segui 90min su Facebook, Instagram e Telegram per restare aggiornato sulle ultime news dal mondo dell'Inter e della Serie A.