L'Inter deve rialzare subito la testa. Ma senza Lukaku cambiano i piani
L'Inter deve dimenticare rapidamente la pesante sconfitta incassata all'Olimpico contro la Lazio. Il tecnico Simone Inzaghi ha ricevuto il benservito dai suoi ex tifosi, ma non deve abbattersi perché il campionato di Serie A è iniziato da sole tre giornate e il cammino verso lo Scudetto è ancora lungo. A non agevolare il suo lavoro è il disfattismo che si averte nell'ambiente nerazzurro: alcune operazioni di mercato non gradite, le insistenti voci sul futuro di Milan Skriniar, i problemi finanziari che fanno capo al presidente Steven Zhang. Ci sono degli alibi, ma l'Inter è costretta a respingere ogni polemica se vuole davvero essere una serie candidata alla vittoria finale. Il tasso tecnico è elevato, se non il più forte rispetto alle concorrenti, ma in questi casi conto molto anche la testa.
E chissà come reagirà la squadra alla notizia dell'infortunio di Romelu Lukaku, che questa mattina ha accusato un risentimento muscolare alla coscia sinistra. L'assenza del belga contro la Cremonese non costituirà un problema, diversamente dall'atteso derby con il Milan del 3 settembre prossimo. Non solo il sostituto di Big Rom, ma tutta la squadra dovrà garantire un alto rendimento e dare dimostrazione a Inzaghi di esserci. Cosa che, come testimoniato anche dalla sfida alla Lazio, non sempre si nota.
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