Inter-Conte, un esonero impossibile per il bilancio: quanto costano le rivoluzioni in panchina

Seville v FC Internazionale - UEFA Europa League Final
Seville v FC Internazionale - UEFA Europa League Final / Pool/Getty Images
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Il futuro di Antonio Conte verrà deciso nella giornata di martedì, quando il tecnico dell'Inter incontrerà la dirigenza nerazzurra e il presidente Steven Zhang per fare il punto della situazione e prendere una decisione dopo il recente sfogo post Europa League.

Seville v FC Internazionale - UEFA Europa League Final
Seville v FC Internazionale - UEFA Europa League Final / Pool/Getty Images

Gli scenari dell'incontro appaiono delineati: se si troverà un'unione d'intenti, allora l'avventura tra il leccese e il Biscione andrà avanti anche la prossima stagione; in caso contrario sarà divorzio, ma sicuramente non con l'esonero del club nerazzurro che ha già a libro paga Luciano Spalletti fino al 2021.

L'esonero di Conte appare impossibile proprio per una questione di costi: l'ex ct della Nazionale, per il quale l’Inter non ha potuto beneficiare del Decreto Crescita, percepisce insieme al suo staff una cifra monstre di 13,5 milioni di euro netti a stagione fino al 2022, che tradotto significherebbe un esborso (evitabile) da 47 milioni lordi per il club meneghino. Una cifra che rende non percorribile la pista del licenziamento. Resta quindi da capire se Conte si dimetterà o se ci sarà un accordo tra le parti, che pare la soluzione più probabile. Improbabile, invece, che possano essere anche degli strascichi legali.


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