Inter-Conte, nessuna pace: solo una tregua armata fino al possibile addio. Già pronto il sostituto?

In casa Inter la polemica esplosa dopo il clamoroso attacco al club da parte di Antonio Conte, secondo Il Corriere della Sera, lascerà pesanti strascichi. Il tecnico salentino, dopo la vittoria in casa dell'Atalanta che ha certificato il secondo posto in campionato, aveva attaccato la società, rea di non aver "difeso i calciatori dopo tutte le palate di cacca arrivate. È inevitabile che farò le mie valutazioni, così come la società".
Ieri, raggiunto dall'ANSA, Conte ha provato a gettare acqua sul fuoco: "Ho sposato un progetto triennale con l’Inter e come ho sempre fatto nella mia vita lavorerò duramente e mi batterò con tutte le mie forze e con tutto quello che è nelle mie possibilità affinché sia un progetto vincente". Più che un riappacificamento, una tregua armata in vista della gara di Europa League di domani sera da dentro o fuori contro il Getafe. Il tecnico, infatti, resta sempre convinto che serva un cambiamento all'interno della società: nel mirino c'è Piero Ausilio, in particolare, ma anche i rapporti con Beppe Marotta si sono irrigiditi. Ci sarà inevitabilmente un confronto con Steven Zhang, dove Conte illustrerà cosa serve per tornare a vincere.
La separazione consensuale, però, non è ipotesi troppo peregrina: ecco perchè Marotta, adesso, tiene in caldo Max Allegri per un clamoroso ribaltone sulla panchina interista.
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