Inter, Conte: "Incomprensioni col club? No, confronti. Vidal sta bene. Kanté? I tempi sono cambiati"
Alla vigilia della sfida contro la Fiorentina, l'allenatore dell'Inter, Antonio Conte, ha parlato in conferenza stampa. Ecco le parole del tecnico sull'obiettivo di questa stagione:
“Siamo state una delle ultime squadre a finire di giocare, sono molto soddisfatto dell’attitudine e della voglia che hanno dimostrato tutti i calciatori, siamo pronti ad iniziare un campionato difficile, come detto dal direttore, per tanti aspetti. Siamo sicuri di poter migliorare. La nostra ambizione deve essere quella di confermare la credibilità guadagnata lo scorso anno, in Italia e in Europa”.
Sulle ambizioni:
“I giocatori arrivati possono portare esperienza. Hakimi ha intrapreso una carriera che sarà importante, in totale accordo con il club abbiamo valutato e scelto una strategia tenendo conto di quello che ha appena detto la proprietà, di quella che è la situazione che stiamo attraversando noi e tutti i club. Stiamo lavorando in serenità e sintonia e dobbiamo consolidare la credibilità dello scorso anno. Stiamo attuando una strategia per il bene dell’Inter” riporta FcInter1908.
Sul clima attuale:
“Io non parlerei di incomprensioni, ci sono stati dei confronti, delle visioni, anche diverse, ma come in tutte le buone famiglie è corretto che ognuno possa esprimere le sue valutazioni. Ci sono sempre stati confronti onesti e leali con chi lavora per il club, da parte mia c’è grande serenità e grande voglia di continuare a fare quello che so fare meglio, lavorare con i calciatori. Sarà una stagione difficile”.
Sulla sua idea di come dovrebbe essere l'Inter:
“Quanto è vicina questa Inter alla mia idea? Lo scorso anno abbiamo iniziato un percorso ed è inevitabile che si debbano fare delle valutazioni e migliorare delle situazioni in corso d’opera. C’era e c’è la volontà di migliorare e migliorarci in tutti i settori di competenza e di questo sono molto contento, nei confronti alla fine se ci si trova tra persone intelligenti con le stesse finalità alla fine si trova sempre una soluzione. Rimaniamo insieme affrontando le problematiche abbiamo avuto, che ci sono e ci saranno, con la consapevolezza di fare il bene dell’Inter”.
Su Eriksen:
“Tutti i calciatori rappresentano un valore aggiunto, da Eriksen a Pirola. Tutti possono portare un valore aggiunto e sono molto contento di avere questo tipo di calciatori in rosa, ottimi ragazzi, sanno benissimo che ci sarà un’annata dura da affrontare e sono tutti pronti a fare il proprio contributo”.
Su Vidal:
“Sta bene è arrivato in buone condizioni fisiche, tatticamente è un calciatore che ha giocato con me ma stiamo facendo cose nuove rispetto al passato, si sta inserendo bene, è molto intelligente, ha grande mentalità può fare tutto”.
Sui pronostici:
“Mi avete chiesto perchè ho sposato il progetto Inter. Sentivo che c’erano possibilità di lottare per vincere, avevo ragione, siamo stati protagonisti fino alla fine in tutte le competizioni. Le mie sensazioni erano giuste, poi vince una. Questo però non deve oscurare il percorso fatto. Spesso penso di essere molto duro con me stesso e mi dimentico di godermi il percorso fatto, lo scorso anno c’era da goderselo, quando intravedi la possibilità di vincere cerchi di fare di tutto, però ripeto devo imparare a godermi queste situazioni”.
Sulla possibiltà di vincere:
“Nessuna squadra ha l’obbligo di vittoria. Nessun allenatore può assicurare al proprio club al 100% di poter vincere. Squadre come l’Inter hanno l’obbligo di esser protagoniste, di esser competitive fino alla fine, ci vuole anche fortuna per vincere o non vincere. In riferimento alla nostra finale, penso all’occasione avuta con Lukaku a 10 dalla fine e poi è asrrivato l’autogol che ci è costato la vittoria. Ci vuole un pizzico di fortuna”.
Sulla Fiorentina:
“Affrontiamo una squadra forte che ha operato bene con un tecnico preparato. Una partita dove dovremo fare grande attenzione. Hakimi è un calciatore che ha delle potenzialità importanti è inevitabile come per tutti i nuovi arrivi ci voglia un po’ di tempo per entrare in determinati meccanismi, siamo organizzati tatticamente, c’è da lavorare ma è un giocatore che ha dimostrato le sue potenzialità e sarà importante con lui e i nuovi arrivati lavorare sotto tutti gli aspetti. Abbiamo tre gare in 10 giorni alcune le giocherà altre entrerà non so se domani partirà subito o no”.
Su Pirlo:
“Nutro grande affetto per Andrea come uomo e professionista, saremo avversari e come detto in precedenza, vedere alcuni miei calciatori diventare allenatori ti porta a pensare che il tempo per me stia passando, mi fa comunque piacere per lui”.
Su Perisic:
“Sono contento per Ivan perchè ha fatto una grande esperienza che lo ha portato a vincere tre trofei, è tornato con grande volontà e voglia di giocare e mettersi al servizio della squadra e sono contento di questo. Quando c’è questo entusiasmo alla fine diventa più facile per l’allenatore”.
Su Kantè:
“Sono cambiati i tempi rispetto a Lukaku, era un’operazione importante e siamo riusciti a convincere il presidente a prenderlo. Operazioni come quelle danno credibilità nei nostri confronti, di mercato ha parlato già molto il direttore, conosciamo la strategia e quello che ha detto la proprietà, siamo uniti e abbiamo sposato questo progetto. Quando si è chiari e si dice sempre la verità si trova sempre giovamento da questa situazione”.
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