Inter alle prese con Covid, infortuni pesanti e possibili casi: tutti i problemi di Conte

Antonio Conte
Antonio Conte / Soccrates Images/Getty Images
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Nella chiacchierata con la la stampa alla vigilia del delicato impegno di Bergamo contro l'Atalanta, Antonio Conte è apparso visibilmente infastidito e di malumore. Dopo una campagna acquisti impostata sulle richieste del tecnico, sia in campionato che in Champions League, Handanovic e compagni non stanno rispettando le aspettative.

In Serie A la distanza dalla vetta è di 5 punti mentre in Champions League sono appena 2 quelli raccolti in tre partite. I risultati non positivi condizionano l'umore, ma c’è ovviamente da tenere conto anche di altre variabili in un’annata inevitabilmente condizionata da diversi fattori: nel caso nerazzurro, sono diversi i motivi che spingono il tecnico verso questo nuovo stato d'animo.

Non possono infatti passare inosservati i numerosi casi di Covid-19 che hanno macchiato l'inizio di stagione interista decimando la rosa (Skriniar, Bastoni, Gagliaridini, Nainggolan, Young, Radu e Padelli), gli infortuni pesanti (dalla lunga assenza di Vecino a quella di Sensi, passando per lo sto di Sanchez o quello di Lukaku), il calendario fitto di impegni (sempre tre partite a settimana tra campionato e Champions League) e anche una buona dose di sfortuna ed episodi avversi. A questo si aggiungono altri 'casi' interni, come la gestione di Eriksen o il vero ruolo di Kolarov.

Problematiche che il tecnico è chiamato a gestire e risolvere, magari anche pensando ad un cambio di modulo o di interpreti. O semplicemente facendo ritrovare alla sua squadra quella rabbia agonistica che sembra ora mancare, a differenza della passata annata. La palla passa a Conte: ora l'Inter ha bisogno di risultati.


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