Infortuni e dubbi: Pioli deve reinventare il Milan
Avrebbe dovuto essere la settimana delle certezze per il Milan. Invece, le numerose defezioni in rosa costringono il tecnico Stefano Pioli a ridisegnare una formazione in grado di mantenere inalterata l'autostima dinanzi a due impegni complicati: il primo contro il Verona di Igor Tudor, successivamente il delicato match di Champions League in casa del Porto.
L'undici rimaneggiato avrà l'arduo compito di non macchiare quanto di buono fatto in questo avvio di stagione dai rossoneri, che potrebbero comunque essere trascinati al successo da Zlatan Ibrahimovic. L'attaccante svedese si è allenato con il gruppo durante la seduta odierna e sembrerebbe aver smaltito le scorie dell'infortunio al tendine d'Achille.
Come cambia il Milan di Pioli
La prima novità nel 4-2-3-1 riguarda il portiere. A seguito dell'intervento al polso a cui è stato sottoposto Mike Maignan, a difendere i pali milanisti sarà il nuovo acquisto Antonio Mirante. Non mancano i problemi nemmeno nella linea difensiva, con Davide Calabria e Theo Hernandez indisponibili dopo gli impegni con le Nazionali: al loro posto Pierre Kalulu e Fodé Ballo-Touré.
Centrocampo ok, anche se le riserve latitano (Tiémoué Bakayoko e Rade Krunic sono fermi da tempo). Infine, si passa all'attacco: Alexis Saelemaekers, Brahim Diaz e Rafael Leao danno garanzie fisiche, così come Ante Rebic. In questo caso, però, andranno valutati i ruoli del portoghese e del croato.
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