Indice di liquidità per iscriversi in Serie A? 7/8 club sarebbero fuori dai paletti
Gabriele Gravina intende tener maggiormente sotto controllo i bilanci dei club italiani. Per questo, ha da tempo rivelato di voler adottare l'indice di liquidità come uno dei paletti da rispettare per iscriversi ai campionati della prossima stagione.
La decisione del presidente della FIGC è però destinata a suscitare diverse critiche, visto che oggi come oggi ben 7/8 società di Serie A non rispettano tali parametri e, pertanto, non potrebbero partecipare al campionato 2022/23.
L'idea, almeno sulla carta, è quella di imporre parametri molto più stringenti: per iscriversi servirà infatti un indice di liquidità di 0,7. Per intenderci, si tratta di un paletto più rigido di quello che a gennaio ha impedito alla Lazio di fare calciomercato. Per essere a norma, la maggior parte dei presidenti dovrebbero così immettere soldi nelle casse del proprio club cifre importanti, anche 10 milioni di euro (fonte: Calcio & Finanza).
Stando a quanto riportato da La Repubblica, oggi 7/8 club non avrebbero la possibilità di iscriversi alla Serie A 2022/23. Servirà dunque una mediazione politica ma la Lega Calcio, che nella giornata di ieri non ha proceduto con l’elezione del nuovo presidente, non ha ancora una guida per poter combattere su questo fronte.
Una volta nominato il nuovo numero uno, la Lega Serie A potrà tornare a discutere con la FIGC sullo statuto.
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