Inchiesta Juventus, intercettazione di Cherubini: "Paratici sta esagerando"

Emergono ulteriori dettagli in merito all'inchiesta sulle plusvalenze che ha coinvolto la Juventus e spinto Andrea Agnelli (e tutto il CdA bianconero) alle dimissioni da presidente. Come riportato dall'edizione odierna de La Repubblica, sono state svelate alcune intercettazioni telefoniche che confermerebbero le irregolarità compiute dalla società bianconera in sede di mercato. Su tutte, quella di Federico Cherubini sull'ex direttore sportivo Fabio Paratici: "Con Fabio non si poteva ragionare. Finché c’è stato Marotta gli metteva un freno. Quando è andato via ha avuto carta libera. Fabio si poteva svegliare la mattina e firmare 20 milioni senza che nessuno gli dicesse niente. Io gliel’ho detto più volte: qui stiamo esagerando. Cioè è una modalità lecita ma hai spinto troppo. E lui rispondeva: a noi non importa. O fai 4 o fai 10, nessuno ti può dire nulla",
Nel mirino degli inquirenti anche le parole del Cfo bianconero Stefano Cerrato in merito allo scambio Aké-Tongya con il Marsiglia: "Tanto la Consob la supercazzoliamo". Al pari della trattativa condotta da Juventus e Barcellona per il trasferimento di Arthur e Miralem Pjanic: "Penso che sarebbe opportuno dargli un riferimento di principio contabile o qualcosa, cioè posso io supercazzolarli in modo più raffinato?". La sensazione è che nei prossimi giorni verranno diffusi altri retroscena su una vicenda a dir poco spinosa.
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