Inchiesta Juve, il ruolo di Chiellini e la mail: "Ho parlato con Paratici e Agnelli"

Giorgio Chiellini 
Giorgio Chiellini  / Marco Luzzani/GettyImages
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Dopo la mattinata che ha visto protagonista Juan Cuadrado, anche Giorgio Chiellini e Leonardo Bonucci sono stati sentiti ieri in Procura nell’ambito dell’inchiesta 'Prisma' sulla Juventus, con focus sulla 'manovra stipendi'. Oggi il Corriere di Torino ha pubblicato lo scritto del capitano bianconero per i compagni di squadra: lui, insieme proprio a Bonucci, sarebbe stato l'intermediario tra società e spogliatoio affinché si raggiungesse l'accordo sugli stipendi.

Giorgio Chiellini
Giorgio Chiellini  / Jonathan Moscrop/GettyImages

IL TESTO - "Ho parlato con Paratici e con il presidente a proposito dell’emergenza attuale, che ha creato ovviamente grandi problemi finanziari, soprattutto di liquidità. E il club vorrebbe trovare un accordo per una nostra partecipazione al momento di difficoltà. Credo che anche noi dobbiamo fare un passo, come stanno facendo altri club in Europa e trovare un accordo che ci permetterebbe di evitare i rischi, oltre che di dare un’immagine di squadra fatta di uomini di valore".

Il Corriere Torino prosegue il suo pezzo precisando che, "scorrendo le tre «proposte» messe in fila dal capitano, emerge, chiarissimo, un particolare: da subito si parlò di qualche eventuale taglio (di mensilità), insieme però a una posticipazione di pagamenti, per quanto riguardava determinati stipendi. Per dirla con l’ipotesi d’accusa della Procura, riassunta nell’ultimo decreto di perquisizione, non «rinuncia», ma «differimento». La premessa del documento era la «proposta dei club italiani». Cioè: «Attualmente l’orientamento è quello di smettere di pagare dal giorno dell’ultima partita (per noi dal 25 marzo, che è la fine della quarantena) fino a quando non torneremo a giocare». Seguivano, appunto, tre proposte. La prima, «A»: «marzo 100% pagato subito; poi due opzioni. Non si gioca più, non siamo più pagati; si torna a giocare, veniamo pagati da 15 giorni prima della prima gara ufficiale». Corollario: «I pagamenti nelle prossime stagioni». Così distribuiti: «Prendiamo marzo al 100% e subito e poi se non si gioca (rischio molto alto) si perde tutto il resto e nella migliore delle ipotesi prendiamo un mese o poco più pagato nei prossimi anni». Proposta «B»: «marzo 100% nelle prossime stagioni, aprile 0%, maggio 100% nelle prossime stagioni. Giugno: se annullano il campionato 0%, se riusciamo a terminare il campionato 100% nelle prossime stagioni». Sarà l’opzione scelta, nonostante alcuni giocatori, tutti stranieri, non fossero d’accordo. Morale: «In questa proposta, se concludiamo il campionato prendiamo 3 mesi su 4, anche se pagati successivamente». Come poi andrà. Proposta «C»: «marzo 100% nelle prossime stagioni, aprile 0%, maggio 100% nelle prossime stagioni, giugno 50% nelle prossime stagioni»"

Il giornale riporta poi anche le considerazioni personali di Chiellini: "A livello legislativo attualmente nessuno ci obbliga e non esiste il diritto che non veniamo pagati, ma i presidenti sono certi che verrà fatta una legge che permetterà di non pagarci, se non giochiamo. Se non troviamo un accordo entro la fine del mese, inevitabilmente ci dovremo adeguare a quello che sarò deciso a livello nazionale".


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