In che misura la permanenza di Rabiot alla Juve dipenderà da quella di Allegri?

Il rapporto tra Allegri e Rabiot è ottimo. Quest'estate il francese ha accettato il rinnovo per un anno proprio per la presenza del tecnico.

Adrien Rabiot
Adrien Rabiot / Jonathan Moscrop/GettyImages
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Appena l'anno scorso di questi tempi la Juventus stava studiando la strategia migliore per convincere Adrien Rabiot a siglare il rinnovo di contratto. Dodici mesi più tardi alla Continassa le valutazioni proseguono, ma ci si chiede se sia meglio sottoporre al centrocampista francese un altro prolungamento oppure lasciarlo andare a parametro zero in estate alla scadenza naturale dell'attuale accordo. Un cambiamento di prospettiva dovuto prevalentemente al rendimento del giocatore, passato in breve tempo da leader e trascinatore a oggetto misterioso che non riesce più a fare la differenza.

Rabiot è ancora un titolare inamovibile e non c'è dubbio che sia uno dei migliori giocatori della rosa, ma per rinnovare chiede un aumento rispetto ai 7 milioni di euro che oggi percepisce. Una condizione che la Juve non sembra voler soddisfare e che potrebbe spingerla a prendere una decisione dolorosa per quello che è il livello del centrocampista ma necessaria per alleggerire il monte ingaggi.

Stando all'edizione odierna di Tuttosport, il futuro del francese dipenderà anche da quello di Massimiliano Allegri. Il tecnico ha ancora un altro anno di contratto ma il suo lavoro non è fin qui in linea con le attese della società. In caso di addio, la Juve si fionderebbe su Thiago Motta, che in carriera ha avuto modo di condividere lo spogliatoio con Rabiot al Paris Saint-Germain. Allegri è però l'allenatore che in assoluto è riuscito a valorizzare di più le doti del classe '95 e se saltasse è probabile che anche il suo pupillo prenderebbe altre strade.


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