Gol da centrocampo, autogol e spalti pieni: le impressioni dopo la prima giornata di Euro 2020

UEFA EURO 2020
UEFA EURO 2020 / Dan Istitene/Getty Images
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Abbiamo aspettato Euro 2020 con grande pazienza, l'abbiamo bramato, l'abbiamo invocato e ora che è arrivato, possiamo godercelo e commentarlo insieme. Il rinvio dell'anno scorso ha generato un sacco di hype attorno a questa competizione, alimentando la sete di calcio da parte di noi tifosi (soprattutto italiani), così al momento della cerimonia d'apertura avevamo tutti il cuore in fibrillazione.

Con Turchia-Italia ha avuto inizio la prima giornata di Euro 2020. Un momento sacro per ogni appassionato, l'occasione che serve da un lato ad augurarsi un esordio positivo della propria nazionale, ma dall'altro di tener d'occhio la concorrenza, di verificare quali siano le squadre più forti e quelle invece più abbordabili.

Ieri sera, la Francia si è imposta sulla Germania (con un 1-0 che le va molto stretto), chiudendo la prima tornata dei gironi. A questo punto, non ci resta allora che tirare le somme di quello che abbiamo visto negli ultimi giorni.

Chi non ha deluso le aspettative

Le Nazionali

Partiamo dunque da quelle nazionali che non hanno ceduto alle pressioni e hanno rispettato i pronostici. La prima squadra a non deludere è stata proprio la nostra Italia. Considerando i diversi rigori richiesti e non assegnati agli Azzurri nel primo tempo, ci si poteva aspettare una serata storta, una di quelle in cui, nonostante il predominio territoriale, il pallone non vuole davvero entrare. Per fortuna, ci ha pensato la Turchia a mettersi la sfera in rete da sola e Insigne & co. hanno poi dilagato. In virtù del 3-0, l'Italia ha attirato l'attenzione delle grandi candidate al titolo e si sta affermando come squadra temibile. Ora sta agli uomini di Mancini confermarsi.

Altre nazionali che non hanno deluso le attese sono il Belgio e il Portogallo. I primi non hanno sofferto la mancanza di Kevin de Bruyne e hanno servito un netto 3-0 a domicilio in casa della Russia. Per i portoghesi, l'Ungheria è stato invece un avversario tosto, tant'è che all'80' si era ancora sullo 0-0 ed eravamo già pronti ad etichettarli come "delusione", ma il gol di Guerreiro e la doppietta di Ronaldo allo scadere catapultano i rossoverdi tra le compagini migliori di questa prima giornata.

Turkey v Italy - UEFA Euro 2020: Group A
La carica degli Azzurri / Claudio Villa/Getty Images

I giocatori

Restando in casa portoghese, è impossibile non commentare la prestazione di Cristiano Ronaldo. Grazie alle due reti rifilate ai magiari, CR7 arriva a quota 11 gol agli Europei diventando il top scorer all time della competizione. Non sappiamo quale sarà il suo futuro, ma ad Euro 2020 Ronaldo ci farà sicuramente divertire.

Un altro dei candidati per la Scarpa d'Oro dell'Europeo è sicuramente Romelu Lukaku, arma più potente dell'immenso arsenale offensivo del Belgio. Nella classifica marcatori di Serie A, Big Rom si è dovuto arrendere solo a CR7, ma ad Euro 2020 non sembra intenzionato ad arrivare secondo e la doppietta alla Russia ne è una dimostrazione.

Cristiano Ronaldo
Cristiano Ronaldo / MB Media/Getty Images

Le sorprese

Nazionali

Un Hamsik che sembra infischiarsene dell'età e giganteggia in mezzo al campo e uno Skriniar che mette in mostra la solita grande prestazione difensiva e per l'occasione decide di indossare i panni del centravanti, sono gli ingredienti che hanno permesso alla Slovacchia di avere la meglio sulla più accreditata Polonia. Molti di noi la confondono spesso e volentieri con la Slovenia, ma la squadra di Tarkovic sa il fatto suo e se dovesse riuscire a far punti contro la Svezia potrebbe raggiungere un ottavo di finale che sarebbe storico.

La seconda squadra sorprendente è l'Ucraina. Sì, sappiamo che hanno perso, ma la garra messa in campo contro l'Olanda dimostra quando quella di Shevchenko sia una nazionale mai doma, ricca di talento soprattutto offensivo e sempre pronta ad approfittare di ogni momento di debolezza o confusione degli avversari.

Milan Skriniar
Milan Skriniar / Lars Baron/Getty Images

Giocatori

Qui a 90min siamo così suoi fan che siamo disposti a guardare Goran Pandev anche in un Austria-Macedonia del Nord alle 18.00 di domenica pomeriggio. Se i macedoni sono arrivati alla prima partecipazione europea, il merito è essenzialmente suo; ma l'attaccante del Genoa ha deciso di rimarcare il proprio nome nella storia del suo paese segnando il primo gol in un Europeo. Sceso in campo con la 10 sulle spalle e la fascia sul braccio, il buon Goran ha lottato come un giovanotto su ogni pallone ed è stato bravo ad approfittare dello strafalcione della difesa austriaca, appoggiando la sfera a porta vuota. Che poi la sua rete non sia servita è un altro discorso...

Probabilmente nessuno (almeno in Italia) ha speso 1€ per lui al Fantaeuropeo, ma Patrick Schick si è reso protagonista assoluto segnando il gol più bello della prima giornata di Euro 2020. L'attaccante del Leverkusen ha insaccato la palla in rete direttamente da centrocampo, con un tiro a giro no look di prima intenzione che ha beffato il portiere scozzese. E pensare che con la Roma non segnava nemmeno davanti al portiere.

Le delusioni

Le Nazionali

Questo gruppo ci ha fatti sognare con il suo mix di tecnica e grinta, ma il nucleo di giocatori della Croazia sembra essere diventato un po' vecchiotto e le nuove linee non sembrano all'altezza di Modric e compagni. La sconfitta è arrivata per mano dell'Inghilterra, una delle candidate alla vittoria finale, ma il fatto che la selezione di Dalic non si sia nemmeno affacciata dalle parti di Pickford, è presagio di flop.

La Spagna ha invece fatto discutere tutti già al momento delle convocazioni: tanti giocatori nuovi e soprattutto nessun giocatore del Real Madrid. Un tentativo di rinnovare la squadra, penserete voi, ma il gioco offerto dalla nazionale di Luis Enrique è un parossismo del Tiki Taka che ha reso grandi le Furie Rosse. Tanti passaggi, un possesso sterile e più occasioni di subire gol che di farne: questi gli ingredienti che hanno portato all'unico 0-0 della prima giornata.

I giocatori

Sentiamo ancora il rumore delle vostre schedine che si strappano. La vostra rabbia è comprensibile: chi non avrebbe scommesso su un gol di Lewandowski alla Slovacchia? Eppure il bomber che abbiamo ammirato con la maglia del Bayern sembra faticare in nazionale. Purtroppo la Polonia non può vantare gente come Muller, Coman e Sané, però da uno come lui ci si aspetta molto, molto di più. Tutti noi (soprattutto chi ha speso una fortuna al Fantaeuropeo) ci auguriamo che Lewandowski possa sbloccarsi già contro la Spagna.

E a proposito di Spagna, anche Alvaro Morata finisce inevitabilmente nella palude dei giocatori più deludenti della prima giornata di Euro 2020. L'attaccante della Juventus si è mangiato un gol clamoroso sotto porta angolando troppo un tiro a giro e precludendo alle Furie Rosse la possibilità di portare a casa i 3 punti.

Alvaro Morata
Alvaro Morata / Soccrates Images/Getty Images

Gli autogol

Quello di Demiral è stato il primo autogol in una partita inaugurale nella storia degli Europei, ma il goffo intervento del difensore turco ha fatto da apripista agli errori di Szczęsny e Hummels. Probabilmente non si erano mai visti tre autogol in una sola giornata ed è questo un altro fattore che rende coinvolgente Euro 2020. Magari questa edizione passerà agli annali come "L'Europeo degli autogol" e la classifica marcatori verrà vinta dal giocatore che ne ha fatti di più... oppure è una semplice coincidenza.

Le scene più belle

Danimarca-Finlandia. È il 38' quando Christian Eriksen cade improvvisamente al suolo, perdendo conoscenza. La gravità della situazione viene subito intuita da tutti, dall'arbitro che chiama in veementemente lo staff medico e soprattutto dal capitano danese Simon Kjaer che si avvicina al compagno di mille battaglie estraendogli la lingua. Il difensore sarà anche il primo a praticargli il massaggio cardiaco, riuscendo di fatto a salvare la vita di Eriksen. Per fortuna, la vicenda non ha avuto una conclusione tragica e noi possiamo concentrarci su quella che sarà sicuramente l'immagine più bella di Euro 2020: i giocatori della Danimarca disposti l'uno di fianco all'altro per proteggere Eriksen dallo sguardo di telecamere e tifosi al momento della rianimazione. Il muro danese messo in piedi da Kjaer (l'unico che ha avuto il coraggio di assistere alla scena) è la dimostrazione di spirito di squadra, di umanità, di solidarietà, di tutti quei sani valori che questo sport porta con sé.

Gli Europei non sono un semplice torneo calcistico. È anche un'opportunità di confronto tra popoli e culture diversi. In epoca di Covid arriva perfino a diventare un evento all'insegna della speranza. Fa strano vedere gli spalti gremiti da 60mila persone per assistere a Ungheria-Portogallo. È rincuorante tornare a sentire quel fracasso, quei cori talmente forti che vanno a sovrapporsi alle voci dei telecronisti. Chissà se Euro 2020 non possa essere ricordato come la manifestazione sportiva che ha aperto la strada del ritorno alla normalità.

Cosa ci aspettiamo dal secondo turno

La prima giornata è stata un turbinio di emozioni, belle o brutte che siano. Difficilmente dimenticheremo queste gare, ma oggi pomeriggio inizia il secondo turno, quello che potrebbe sancire alcuni verdetti. In caso di vittoria, diverse squadre potrebbero già staccare il pass per gli ottavi, condannandone altre a un'eliminazione precoce. A Italia, Portogallo, Belgio, Inghilterra e tutte le altre squadre che hanno 3 punti basta un altro successo per poter proseguire il proprio cammino a Euro 2020.

Nazionali come Spagna e Croazia devono invece mandare un segnale di ripresa e, dopo il passo falso della prima giornata, non possono più permettersi di perdere. Nel caso in cui non dovessero riuscirci, perderemmo due squadre dalla grande tradizione calcistica, due possibili protagoniste dell'intera manifestazione. D'altro canto, ci piacerebbe vedere la conferma di sorprese come la Slovacchia, augurandoci magari in una di quelle storie da Cenerentola.

Terremo sicuramente sotto controllo la situazione del gruppo F, il girone della morte formato da Francia, Germania, Portogallo e Ungheria, con la consapevolezza di dover dire addio - forse, dipenderà dai "ripescaggi delle terze classificate - a una big del calcio europeo.

Non sappiamo cosa ci riserverà il secondo turno, ma siamo già pronti a goderci lo spettacolo.


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