Il tris di promo dell'Adidas e il dualismo con Nike verso Euro 2008
Correva l'anno 2007: il brand tedesco Adidas decise di giocare d'anticipo per gli Europei del 2008 (in programma a giugno) rivoluzionando attraverso tre promo completamente diversi il lancio dei suoi scarpini più famosi: Predator, F50 e infine Adidas Adipure (remake della famosissima scarpa Copa Mundial). I tedeschi furono abilissimi nel presentare come primo filmato una caricatura di tre calciatori sotto contratto, ovvero il capitano del Liverpool Steven Gerrard, la stella del Barcellona Lionel Messi e il trequartista brasiliano Ricardo Izecson dos Santos Leite (meglio conosciuto come Kakà). Non solo: dopo il boom di click nella prima clip promozionale ci fu anche una scelta mirata dei protagonisti dei successivi video. L'Adidas decise di coinvolgere varie superstars come Daniele De Rossi e anche un tecnico all'epoca sulla cresta dell'onda come José Mourinho. In ognuna delle occasioni citate, poi, ci fu anche la valorizzazione del territorio e di piccole realtà: Isole Scilly, Andorra e San Marino. Ogni videoclip si contraddistingue non solo per i campioni coinvolti e per i prodotti sponsorizzati ma anche per lo stile.
Adidas e il "tris di promo" in vista di Euro 2008
Il primo modello lanciato fu quello delle Predator: per l'occasione Steven Gerrard e persino David Beckham abbandonano il Regno Unito per recarsi nelle Isole Scilly. Lo scenario è già suggestivo con un club composto da giovanissimi e con i due inglesi in procinto di insegnare loro i fondamentali del calcio. Alla fine della "serie" comparve anche De Rossi che, in occasione della partitella, si mette prima a bordocampo e poi scende in campo a giocare. Curioso il caso, considerando come DDR sia divenuto poi davvero allenatore. Nel secondo capitolo, ovvero quello riguardante le F50, venne chiamato prima José Mourinho e poi Leo Messi. Il tecnico lusitano scende dal pullman, chiama dei bambini a salire per raccogliere gli scarpini e i palloni nuovi di zecca per l'allenamento. E Messi? Si mette, dopo il consueto allenamento, a giocare persino a carte coi suoi compagni. L'ultimo promo fu quello delle Adipure dove Kakà va a riproporre sotto gli occhi di un suo fan e giovane calciatore la sua famosissima rouleta in Milan-Liverpool (finale di Champions League del 2007). L'Adidas già in autunno decise di giocare d'anticipo, ovviamente il colosso statunitense Nike scelse di non stare con le mani in mano di lanciare varie pubblicità in vista degli Europei.
Take it to the next level: la risposta della Nike alla tripletta firmata Adidas
Nel 2008 la Nike, dopo la fine di ogni campionato, contatta tutte le superstar sotto contratto. Sempre in quell'anno per il lancio delle Total 90 gli statunitensi filmarono una serie di straordinari video: Gattuso, Frings, Malouda e Rooney i calciatori scelti ma per Euro 2008 c'è un'unione dei tre modelli (T90, Tiempo e Mercurial) solo dal punto di vista dell'advertising. Lo slogan che la Nike partorì è il seguente: "Take it to the next level". Nel filmato più famoso si vede un calciatore dilettante segnare una punizione sotto gli occhi di Arsene Wenger (all'epoca tecnico dell'Arsenal). Il resto del video è caratterizzato da una successione di tappe, come se appunto si stesse passando a un livello superiore della carriera: l'esordio con i Gunners e infine la convocazione con la Nazionale olandese dove Sneijder - nella sequenza - non batte la punizione decisiva per lasciarla al protagonista del promo.
Uno degli spot più celebri è anche quello con la Nazionale Spagnola di Aragones: Iniesta, Fabregas, Sergio Ramos e Fernando Torres compaiono negli spogliatoi e ascoltano le opinioni durissime e pungenti degli spagnoli sulla squadra. La fine della clip vede Torres scrivere sul bicipite "Take it to the next level". Una "serie", anche in questo caso, che è rimasta nella mente di tutti gli appassionati di calcio e che ancora i più nostalgici - specialmente gli spagnoli - si godono con lo smartphone per rivivere quell'estate magica. Tris di Adidas o la collana motivazionale Nike, voi da che parte state?