Il Toro manda il Napoli in tilt: 3-0 granata, esordio da incubo per Mazzocchi

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FBL-ITA-SERIEA-TORINO-NAPOLI / MARCO BERTORELLO/GettyImages
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Voglia di riscatto da una parte e dall'altra: il Torino cerca punti per tornare in corsa per l'Europa, dopo la sconfitta di Firenze, mentre il Napoli arriva dal pari interno col Monza e deve approfittare dei risultati negativi di Bologna e Fiorentina, in chiave quarto posto. Prima occasione per i granata, un tiro centrale di Zapata dopo un rimpallo fortunoso al 6': Gollini para senza problemi. Il Toro ci crede e ci prova anche con Vlasic, due volte: prima un destro fuori di molto e poi un inserimento pericoloso su cross di Bellanova, una grande occasione sprecata a due passi dalla porta.

Al 25' primo lampo del Napoli: azione sull'asse Zielinski-Di Lorenzo, Raspadori messo davanti al portiere trova la risposta di Milinkovic-Savic e ci prova poi con un diagonale su assist di Cajuste. Il Toro chiude avanti il primo tempo: punizione di Ilic, Zapata devia e pesca Sanabria, freddo a superare Gollini al 43'. In avvio di ripresa Mazzocchi si prende la scena, prima lo fa con un bel cross da destra e poi con una clamorosa espulsione a pochi minuti dall'ingresso in campo.

Nikola Vlasic
Esulta Vlahovic / Valerio Pennicino/GettyImages

Il Toro approfitta subito della superiorità numerica e lo fa con Vlasic, un destro velenoso che non lascia scampo a Gollini e che mette ancor di più la strada in salita per i partenopei. Doppia occasione poi al 64' per chiudere i conti: palo di Sanabria e poi miracolo di Gollini su Zapata sugli sviluppi di un contropiede. Un 3-0 solo rimandato: al 66' Buongiorno stacca e sfrutta di testa un corner di Lazaro, beffando Juan Jesus e chiudendo i conti. I granata si portano così a un solo punto da un Napoli sempre più in crisi.

La chiave tattica

Possesso in mano al Torino, grazie al lavoro di Ilic e Ricci, con Zapata terminale offensivo e Sanabria e Vlasic a svariare sulla trequarti e a non dare punti di riferimento ai difensori azzurri. Il tutto unito al consueto pressing intenso di Juric. Il Napoli non riesce a creare con ordine e anche Lobotka, il cervello della squadra, è spesso costretto a concentrarsi prettamente sulla fase di contenimento. Anche quando gli azzurri hanno il pallone risultano prevedibili e non trovano mai i due esterni offensivi in zone pericolose, il Toro riesce invece ad attaccare di collettivo e a trovare più soluzioni per portarsi in avanti pericolosamente.

Ivan Juric
Juric / Valerio Pennicino/GettyImages

Alla mezzora s'interrompe provvisoriamente la supremazia del Toro, il Napoli si affaccia in avanti ma è una situazione estemporanea e il finale di primo tempo è ancora di marca granata - con tanto di gol meritato - se non per rari strappi azzurri sulla destra (sull'asse Politano-Di Lorenzo). Nella ripresa Mazzarri (per mano del suo vice Frustalupi) cambia le carte in tavola: dentro Mazzocchi e fuori Zielinski (ammonito), Napoli che passa al 3-5-2. Una situazione che dura poco, data l'espulsione immediata di Mazzocchi: passaggio dunque a una sorta di 3-4-2. Il Toro rallenta i ritmi e gestisce il vantaggio, sfruttando il palleggio nella propria metà campo e chiudendo con estrema sicurezza (enfatizzata poi dal 3-0 e da un finale del tutto senza storia).

L'episodio chiave

Il vantaggio firmato Sanabria a fine primo tempo ha chiaramente un peso fondamentale, anche a livello psicologico, ma è chiaro che l'espulsione immediata di Mazzocchi indirizzi ulteriormente il match su binari granata. Subito dopo il rosso diretto al nuovo esterno azzurro, infatti, il Torino trova il raddoppio e di fatto chiude la partita ad avvio ripresa.

Pasquale Mazzocchi
Torino FC v SSC Napoli - Serie A TIM / Valerio Pennicino/GettyImages

Il migliore in campo

Vlasic Il Torino fa bene in toto, in ogni reparto, ma Vlasic ha il merito di chiudere la partita in un momento chiave e lo fa con un colpo da biliardo che non lascia scampo a Gollini. Un gol meritato per il fantasista che, già nel primo tempo, stava mettendo in grande difficoltà la retroguardia del Napoli galleggiando tra centrocampo e attacco (inserendosi anche pericolosamente grazie agli spazi creati da Zapata).

Le pagelle

Lobotka 5,5 Gran sacrificio fin dalle prime battute, si abbassa per far partire l'azione e per aiutare la difesa, salvando anche in situazioni delicate. Il problema riguarda però la fase d'impostazione e l'incapacità di rappresentare quel direttore d'orchestra perfetto visto nella scorsa stagione.

Cajuste 5,5 Unisce fisico e attenzione in copertura in una zona nevralgica del campo nel primo tempo, talvolta però è troppo frettoloso nel liberarsi del pallone. Col Napoli in dieci non riesce più a rendersi utile in fase offensiva e cala vistosamente.

Kvaratskhelia 5 Non vede palla nel primo tempo, il Napoli non lo trova e i difensori granata lo controllano agevolmente. Poco preciso nelle giocate nelle rare occasioni che gli capitano, ai limiti dell'insofferenza, contro un Bellanova attento e atleticamente dominante.

Zielinski 5 Solo un tempo in campo per lui, dialoga bene con Di Lorenzo ma - al di là del giallo rimediato - spreca una grande occasione - scivolando - e non si rivela deciso nei momenti chiave, anche in zone pericolose.

Zapata 6,5 Inizia da centravanti puro ma poi inizia a svariare su entrambe le fasce, favorendo l'inserimento dei compagni e togliendo riferimenti. Mette anche lo zampino sul gol del vantaggio granata e sfiora il 3-0, un gol che sarebbe meritato.

Vlasic 7 Il gol da fuori area a inizio ripresa è tanto bello quanto pesante, il trequartista del Toro offre però tanto altro e lo fa già nel primo tempo con inserimenti pericolosi e un lavoro tra le linee che mette in crisi la difesa azzurra.