Il Sassuolo è secondo, segna a valanga e sorprende: i segreti della truppa di De Zerbi
Non è tutto oro quello che luccica ma il Sassuolo sembra proprio essere la classica eccezione che conferma la regola. I neroverdi sono al secondo posto in classifica, frutto di un pareggio, paradossalmente arrivato nel match giocato meglio, contro il Cagliari, e tre vittorie contro Spezia, Crotone e Bologna, dove sono stati segnati 4 gol a gara.
Il Sassuolo è una macchina da gol e concede qualcosina di troppo in difesa. Inevitabilmente, tirando la coperta troppo in avanti, qualcosa devi pur lasciare. Ma De Zerbi ne è consapevole. Fa parte dei suoi rischi calcolati. Il segreto del successo del Sassuolo nasce da lontano. Dalla famiglia Squinzi. Giorgio, il patron di Mapei, e la moglie Adriana Spazzoli non ci sono più. Tutto è nelle mani dei figli Veronica e Marco che hanno continuato il progetto dei genitori, seguendo le loro semplici regole, ma anche nelle mani sapienti dell'a.d. Giovanni Carnevali, uomo di fiducia della famiglia Squinzi: lealtà, programmazione, bilanci in ordine, bel gioco, e vivere tutto in maniera serena e semplice, come in una famiglia.
Il Sassuolo ha scelto di confermare Roberto De Zerbi, vero artefice del miracolo neroverde. Ambito dalle grandi, secondo molti sarà l'allenatore del futuro, il tecnico bresciano è invece l'allenatore del presente. Tre anni fa il suo arrivo a Sassuolo. Squadra rimodellata secondo i suoi criteri. In due anni rosa completamente modificata mentre quest'anno si è deciso di trattenere i big (da Locatelli a Boga passando per Berardi e Caputo) andando a puntellare ogni reparto con un nuovo tassello. Il Sassuolo gioca a meraviglia e gioca a memoria. E' una squadra di qualità che ora è consapevole dei propri mezzi. E può stupire ancora!
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