Il ritorno di Ander Herrera
Inseguito per anni, riportato a casa per uno. Ander Herrera è un nuovo calciatore dell'Athletic Bilbao, arriva in prestito secco dal PSG con opzione di rinnovo nella prossima stagione. Nel 2024 scadrà ufficialmente il suo contratto con il club parigino che lo aveva messo fuori rosa e ad allenarsi con gli altri esuberi.
Ander Herrera rappresenta il terzo colpo del mercato dell'Athletic Bilbao, dove è tornato anche Ernesto Valverde. Un colpo necessario per rinforzare un reparto che ha risentito delle varie cessioni negli ultimi dieci anni e cha ha sofferto maggiormente il ricambio generazionale di calciatori baschi. Il contratto dell'ex Manchester United e PSG, ha confermato il nuovo presidente Jon Uriarte, sarà legato anche ad alcuni obiettivi per non intaccare il tetto salariale del club.
"L'arrivo di Ander Herrera ci riempie di entusiasmo e felicità. Il suo acquisto è fondamentale per raggiungere gli obiettivi di una stagione piena di ambizione. Crediamo che la tifoseria sia stata contagiata da questa onda di entusiasmo come si è visto con le più di duemila persona a San Mamés in occasione della presentazione. È un passo importantissimo per raggiungere gli obiettivi."
- Uriarte su Ander Herrera
È un passo importantissimo e simbolico per gli aficionados dell'Athletic che, troppo spesso negli ultimi anni, hanno visto partire i pezzi più pregiati senza poterli sostituire con giocatori all'altezza. Simbolico perché nelle varie sessioni di mercato i rumor sui ritorni di Fernando Llorente, di Javi Martinez o di Ander Herrera ,non si sono mai concretizzati. In questa sessione è successo, connesso al ritorno di Ernesto Valverde, tra i migliori tecnici della storia recente dell'Athletic Bilbao.
Il centrocampista basco nella conferenza stampa di presentazione si è lasciato andare. "Credo che tu te ne vai dall'Athletic, ma l'Athletic non ti abbandona mai. Questo club ti segna.", "Non sono Athleticzale dalla culla, ma l'Athletic ti lascia un segno che è difficile ritrovare in altri posti". Nella lunga conferenza ha toccato tanti punti, chiarendo qualche dubbio.
Come quello risalente a tre anni fa, quando le voci di un suo possibile ritorno all'Athletic con Alkorta si erano fatte insistenti. Ha confermato che la "porta dell'Athletic non si può mai chiudere", ma in quel momento si era già compromesso con il PSG. Con i francesi e con il Manchester United ha vinto e si è divertito in palcoscenici che con i baschi difficilmente avrebbe mai solcato.
Ha un buon ricordo di tutte le sue esperienze da calciatore e, nonostante l'epilogo di questa estate (fuori rosa con un gruppo di 20 giocatori), ricorderà con eleganza il club e affetto i tifosi che lo hanno sostenuto a Parigi.
A Bilbao è nato, a Saragozza si è formato calcisticamente e ha conquistato fiducia spingendo i baschi a spendere 7.5 milioni per lui nell'estate del 2011, quando aveva appena compiuto 22 anni. Nelle tre stagioni con l'Athletic ha dimostrato un livello superiore che ha portato il Manchester United a pagare i 36 milioni di clausola rescissoria per trasferirlo in Inghilterra. 5 stagioni e 189 presenze con i red devils, prima di sbarcare gratuitamente a Parigi, vincere e tornare nel club che la quasi totalità dei bilbaini amano.
Inizia l'Ander Herrera 2.0, a 33 anni, forse con 36 mesi di ritardo, ma con lo stesso entusiasmo della prima tappa.
"Ho tantissima voglia di iniziare ad allenarmi e ho immaginato questo momento molte volte. Sono felice di cominciare questa seconda tappa qui con un Lezama impressionante e un San Mamé terminato, con degli spalti focosi in queste partite; con i compagni di prima e le nuove generazioni."
- Ander Herrera