Il rischio per la Juve senza Conference League: in ballo c'è il Mondiale per Club
La marcia di avvicinamento alla prossima stagione di coppe europee passa anche attraverso contromisure, da parte della UEFA, nei confronti di quei club che per diversi motivi non rispettano i criteri necessari: ha fatto discutere ad esempio l'esclusione dell'Osasuna dalla prossima Conference League, con tanto di reazione dura del club spagnolo (pronto alla battaglia legale per difendersi).
Sullo sfondo resta anche la questione della Juventus, in assenza in questo caso di decisioni ufficiali. L'edizione odierna di Tuttosport si sofferma proprio sul delicato rapporto UEFA-Juventus: i bianconeri stanno "trattando" per quanto riguarda la potenziale violazione del settlement agreement stipulato lo scorso settembre, un'indagine che potrebbe condurre anche all'esclusione dalla Conference.
La posizione della Juve e il nodo ranking
Dal lato della Juve, come detto a più riprese, la posizione pare possibilista, anche rispetto all'idea di rinunciare in toto alla competizione (a cui dovrebbe partecipare, del resto, non per esiti maturati sul campo ma per via della penalizzazione, per i -10 punti in classifica).
Esiste però un nodo che preoccupa i bianconeri, quello legato al ranking: senza le coppe europee il ranking ne risentirebbe, un aspetto poco rassicurante pensando al Mondiale per Club che inizierà nel 2025 e che vede proprio nel ranking uno dei criteri di partecipazione (in aggiunta al successo in Champions). I posti distribuiti tra le altre squadre, al di là delle vincitrici della Champions, sono ben 8 e la Juve non vorrebbe essere estromessa.