Il retroscena di Capello: "Allegri? Gli avevo suggerito di non tornare alla Juve"

Fabio Capello
Fabio Capello / Marco Canoniero/GettyImages
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Le difficoltà di Massimiliano Allegri alla Juventus sono diventate oggetto di discussione anche sul palco del 'Festival dello Sport' di Trento. Ospite dell'evento organizzato da La Gazzetta dello Sport, l'ex allenatore Fabio Capello ha raccontato un retroscena sul tecnico toscano e sul suo ritorno nella Torino bianconera.

Massimiliano Allegri
Massimiliano Allegri / Stefano Guidi/GettyImages

"In campo non si vede quella determinazione che ha sempre caratterizzato la Juve. C’è qualità ma se non viene messa insieme ai valori di umiltà e forza non porta al risultato. Allegri? Gli avevo suggerito di non tornare, i cavalli di ritorno non hanno quasi mai successo, sta succedendo quanto previsto. Il risultato fino adesso è questo: negativo", le chiare parole di Capello.

"Nessun calciatore in particolare mi ha mancato di rispetto - ha poi aggiunto in un altro passaggio -. Chiaramente si poteva parlare e discutere, ma non avrei accettato altri comportamenti. Non sono un sergente di ferro, mi spiace che mi è stata data questa etichetta. Cosa è per me la bellezza nel calcio? Fare gol dopo 3 passaggi, ad esempio. La bellezza è anche ottenere il risultato anche in base ai calciatori che hai a disposizione. La bellezza sono anche le genialità improvvise dei calciatori come Messi, ad esempio. Due i giocatori che incarnano la bellezza: Paolo Maldini e Franco Baresi, perché trasformavano le difficoltà in cose facili. Avevano personalità e la trasmettevano al pubblico, riuscivano a dare la scossa".