Il primo trofeo di Xavi con il Barça: battuto il Real nella Supercoppa Spagnola

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FBL-KSA-ESP-SUPER CUP-REAL MADRID-BARCELONA / GIUSEPPE CACACE/GettyImages
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Festeggia Xavi, festeggia il Barcellona due anni dopo l'ultima volta (una Copa del Rey). Il primo trionfo della leggenda blaugrana da quando è seduto in panchina è arrivato in Supercoppa di Spagna, nella Finale di Riyad contro il Real Madrid Supercampeón (d'Europa e di Spagna) di Carlo Ancelotti vinta 3-1.

Il trofeo non è ovviamente il più ambito dai tifosi del Barça, ma la nuova formula della Supercopa, unita all'importanza di vincere il Clasico e al fatto che fosse il primo titolo di Xavi, lo rendono senza dubbio un trionfo unico. La afición barcelonista si augura che questo sia l'incipit di un'epoca gloriosa aperta dai blaugrana tra innumerevoli difficoltà, che a maggio ci sia altro da festeggiare e che il Barça torni a dominare in Europa come sta pian piano facendo in Spagna.

Guardando ai numeri del Barcellona in questo inizio di stagione, è davvero complicato accettare che una squadra quasi perfetta in Liga si sia arresa alla fase a gironi di Champions League. In patria i blaugrana comandano al primo posto con una sola sconfitta (3-1 al Bernabeu), 35 gol fatti e soltanto 6 subiti in 16 giornate. Il Real Madrid, che Xavi e soprattutto Gavi hanno dimostrato di poter domare nella giornata di ieri, è distante 3 punti e la Liga sembra un obiettivo sempre più raggiungibile.

Lo 0-4 al Bernabeu di poco meno di un anno fa sembrava potesse rappresentare un punto di svolta per il Barcellona. Probabilmente lo era, ma non imminente come si pensava. I blaugrana hanno cambiato tanto, hanno avuto bisogno di conoscersi nuovamente, di cadere fragorosamente (in Champions League) per raggiungere un altro step di maturazione. Non si diventa una delle squadre migliori al mondo in qualche mese.

FC Barcelona v Bayern Munich - UEFA Champions League
FC Barcelona v Bayern Munich - UEFA Champions League / Anadolu Agency/GettyImages

Xavi, che ha un ventaglio di calciatori offensivi da scegliere accanto a Lewandowski e Dembelé, ha fatto la mossa giusta non scegliendone nemmeno uno. Contro l'Atletico Madrid ha optato per Pedri sulla corsia sinistra, in Finale contro il Real ha deciso per Gavi. Una scelta che non solo ha pagato, ma ha permesso al Barcellona di dominare i blancos per 90 minuti. Imprendibili e tra i migliori della sfida giovani blaugrana nelle transizioni rifinite dalla qualità di Robert Lewandowski.

Gavi è stato l'MVP della partita, sempre a 18 anni, con il gol d'apertura e due assist. Capitan Busquets e Xavi hanno speso per lui parole importanti. Il pensiero di "Busi", alla 701ª presenza con la maglia blaugrana.

"È un animale competitivo, alla sua età i giocatori sono nelle giovanili o nella squadra "b" e lui invece ha giocato a un livello incredibile, segnando gol e fornendo assist. Io gli direi di continuare a imparare e ascoltare. Magari segnerà un'epoca nel Barça".

Forse non ci riuscirà, ma quando gioca così "emoziona", secondo il tecnico Xavi.

"Vederlo giocare così ci emoziona tutti, ha un'anima e un carattere con cui contagia la squadra. Gli viene da dentro, è una cosa spettacolare e ha solo 18 anni. Non mi stanco di elogiarlo, che non si freni, questo ragazzo non tiene limiti".

Gavi
Real Madrid v FC Barcelona - Super Copa de España / Yasser Bakhsh/GettyImages

La sofferta vittoria del Barça in Liga contro l'Atletico Madrid al Wanda Metropolitano aveva suscitato delle accuse da parte degli scettici verso Xavi, tacciato di resultadismo, forse una delle peggiori critiche per chi ha scritto attivamente la storia del club e si sta impegnando per forgiare la sua squadra in una direzione precisa (ben lontana dai risultatisti). Nel post partita l'allenatore è tornato sul tema offrendo una risposta precisa (sul campo e con le parole) a coloro che dubitavano del bel gioco offerto dal Barça per una gara approcciata diversamente.

"Sono molto soddisfatto e contento, sapete che a me importa molto del come. Quando vinciamo e non giochiamo bene, non me ne vado del tutto soddisfatto. Oggi ci è riuscito alla perfezione tutto ciò che avevamo programmato. [...] Resto con il come più che con il titolo. Anche se c'è gente che dice non sia vero, a me importa molto 'il come'. Fuori ci sarà sempre rumore, dento invece c'era molta tranquillità".

Il presente sorride a Xavi e ai blaugrana, le premesse per il futuro anche. Cosa succederà nei prossimi appuntamenti? Riuscirà questa vittoria a far maturare il Barça o ci sarà bisogno di altre cadute lungo il percorso?