Il 'power ranking' dei possibili record dell'Inter Campione d'Italia
Il livello di difficoltà dei record raggiunti e da inseguire dei nerazzurri di Simone Inzaghi.
L'Inter è Campione d'Italia 2023-24. Sarà questo l'incipit letto maggiormente nella giornata di oggi, dopo il successo unico nel derby di Milano che è valso ufficialmente il 20° trionfo della squadra nerazzurra.
Vincere lo Scudetto in casa della rivale è un'emozione con pochi eguali, soprattutto se la rivale è quella di sempre, l'avversaria che staziona al secondo posto. La stagione dell'Inter si è conclusa con un successo inseguito per due anni da Simone Inzaghi e centrato solo al terzo tentativo, da club favorito alla vittoria del campionato italiano.
Se le gare che restano non serviranno più ad assegnare il massimo trofeo del nostro paese, saranno i giocatori nerazzurri e lo staff a dovergli trovare dei significati, cercando di conquistare record in grado di durare a lungo. Ne citiamo qualcuno, con annesso power ranking che ne stabilisce il livello di difficoltà.
Il power ranking dei record potenziali
Partite consecutive in gol
Sono 33 partite consecutive in gol su 33. L'Inter di Simone Inzaghi ha segnato in tutte le sfide della corrente Serie A ottenendo un bottino realizzativo di 79 reti, 2.39 a partita. L'obiettivo sarà quello di continuare a segnare nelle ultime 5 avventure che separano i nerazzurri dal fischio finale della stagione. Per raggiungere il record della Juventus (44) servirà il campionato successivo.
Livello di difficoltà: Facile.
Meno di 20 gol subiti
Sarà molto più complicato subire soltanto una rete nelle cinque sfide che restano fino al termine della stagione di Serie A. La difesa nerazzura è stata finora mostruosa, con soltanto 18 reti subite in 33 gare del massimo campionato italiano. Tuttavia, per perdere questo record (20), che appartiene alla Juventus, basterà che gli avversari gonfino due volte la rete di Sommer in 450 minuti.
Livello di difficoltà: Difficile.
22 Clean Sheet
22 clean sheet stagionali è invece il record stabilito da Sebastiano Rossi e dal Milan 1993-94. Con uno in meno (21), ma nella Serie A a 20 squadre, figurano Buffon (due volte), De Sanctis e Ivan Provedel. Yann Sommer ed Emil Audero, i due portieri dell'Inter utilizzati da Simone Inzaghi quest'anno, ne contano 19. Ne serviranno dunque 3 nelle ultime 5 sfide per eguagliare un record che dura da 30 anni.
Livello di difficoltà: Difficile
Striscia di imbattibilità nella storia dell'Inter
In questo caso è troppo complicato allargare lo sguardo al record stabilito anche dalle altre squadre, ma se ci concentriamo sulla storia dell'Inter, quella di Simone Inzaghi può superare la compagine di Roberto Mancini. 33 sfide consecutive senza perdere per l'ex allenatore nerazzurro; una striscia coronata dallo Scudetto 2006-07. L'Inter di oggi, dopo aver trionfato nel derby, è a quota 27. Per superare se stessa gli occorrerà non perdere nelle ultime 5 giornate della stagine 2023-24 e nelle prime due del campionato successivo.
Livello di difficoltà: Medio.
Vittorie e imbattibilità in trasferta
L'Inter di Simone Inzaghi ha reso tutto più semplice, sfiorando anche l'idea di battere il record di punti della Juventus di Conte (102), e lo strapotere dimostrato in trasferta ha pochi eguali nella storia. Con 3 giornate ancora disputare lontano da San Siro, i nerazzurri hanno ottenuto 14 vittorie, 2 pareggi e 0 sconfitte. A Inzaghi restano Sassuolo, Frosinone e Verona da affrontare lontano da casa; tre squadre abbordabili, ma che sono in piena lotta per la salvezza. Il record da battere è molto recente: risale alla stagione 2020-21 ed è del Milan, capace di chiudere la stagione con 16 successi fuori da San Siro. Inzaghi può ancora centrare quota 17.
Livello di difficoltà: Difficile
Sarà complicatissimo per il club nerazzurro conquistare 3 vittorie su 3, mentre potrebbe rivelarsi più fattibile non perderne nemmeno una. È l'altro obiettivo, quello dell'imbattibilità stagionale in trasferta, un evento accaduto soltanto 4 volte alla squadra Campione d'Italia nella storia della Serie A. Alla Fiorentina nella stagione 1967-68, al Milan nel 1987-88 e nel 1992-93, e ancora all'Inter di Roberto Mancini nel 2006-07.
Livello di difficoltà: Medio.