Il Piacenza degli italiani: la storia della squadra che per quasi un decennio si schierò senza stranieri

The Piacenza team gather for a group shot
The Piacenza team gather for a group shot / Getty Images/Getty Images
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Pasquale Luiso, Giampietro Piovani, Pietro Vierchowod, Massimo Taibi, Giovanni Stroppa, Eusebio Di Francesco, Filippo e Simone Inzaghi, Massimo Rastelli sono solamente alcuni dei tanti giocatori che dal 1992 al 2000 hanno giocato nel cosiddetto Piacenza degli italiani che per quasi un decennio ha schierato esclusivamente giocatori di nazionalità italiana. Ripercorriamo le tappe più importanti e significative di quella squadra.


La prima storica stagione in Serie A

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Nella stagione 1992/93 il Piacenza allenato da Gigi Cagni conquista la sua prima storica promozione in Serie A e per la stagione d'esordio in massima serie il club emiliano decide per l'appunto di puntare solamente su giocatori italiani e di non acquistare alcuno straniero. Per gran parte del campionato la formazione biancorossa si mantiene costantemente in zona salvezza ma viene beffata proprio sul più bello: all'ultima giornata il Piacenza non va oltre lo 0-0 contro il Parma mentre la Reggiana, sua diretta concorrente, vince a sorpresa 1-0 sul campo del Milan condannando i lupi a fare subito ritorno in Serie B.


Il ritorno in Serie A e la prima salvezza

Grazia Neri/Getty Images

La stagione successiva il Piacenza vince il campionato di Serie B facendo immediato ritorno in Serie A, questa volta però con l'obiettivo di rimanerci. Nella stagione 1995/96 la società rinforza la squadra a disposizione di mister Cagni che centra per la prima volta nella sua storia l'obiettivo salvezza grazie soprattutto ai 15 gol realizzati dal bomber Nicola Caccia dimostrando che l'ambizioso progetto di puntare su giocatori italiani è vincente.


L'addio di Cagni, le tre salvezze consecutive

Nella stagione 1996/97 (e nelle seguenti tre) il Piacenza cambia allenatore ma nonostante questo la musica non cambia: i biancorossi continuano a puntare solo su giocatori italiani e per quattro stagioni di fila mantengono la categoria. Grandi protagonisti di quelle stagioni sono Pasquale Luiso, Eusebio Di Francesco, Giovanni Stroppa, Pietro Vierchowod e alcuni giovani del vivaio come Alessandro Lucarelli e Simone Inzaghi.


La retrocessione e la terza promozione in Serie A

Nella stagione 1999/00 il Piacenza decide di affidare la squadra a Gigi Simoni ma la scelta non risulta vincente: il tecnico non è ben visto dalla tifoseria per via dei suoi trascorsi alla Cremonese e i risultati sul campo sono deludenti con la squadra che torna in Serie B dopo quattro salvezze consecutive. Nonostante la retrocessione però la società non cambia idea: la stagione seguente la squadra è ancora interamente italiana e riesce subito a fare ritorno in massima serie chiudendo al primo posto il campionato cadetto.


La fine del Piacenza degli italiani

Grazia Neri/Getty Images

Nella stagione 2001/02 la società decide di fare un passo indietro e di rivedere le proprie strategie di squadra acquistando i suoi primi calciatori stranieri: a Piacenza fanno così arrivo i due giovani Amauri e Matuzalem e la squadra biancorossa, trascinata soprattutto dai 24 gol di Dario Hübner, centra una salvezza tranquilla.


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