Il pagellone della Serie A 2022-23

The Serie A official match ball Puma Orbita is seen on a...
The Serie A official match ball Puma Orbita is seen on a... / Nicolò Campo/GettyImages
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Si è chiusa la Serie A 2022-23, tutti (o quasi) i verdetti sono stati scritti. Manca quello legato alla terza squadra che dovrà salutare la massima serie, si deciderà nello spareggio in campo neutro e si affronteranno Spezia e Verona, arrivate a pari punti al terzultimo posto dopo trentotto giornate di campionato.

Sicuramente il Napoli (10) merita il voto più importante. Campioni d'Italia dopo una cavalcata eccezionale. La squadra campana ha preso il largo già nei primi mesi di campionato, lasciando un solco tra loro e le rivali. Imprendibili. Terzo Scudetto nella storia del club. Spalletti è riuscito a creare un giocattolo perfetto.
La Lazio (9) torna in Champions League. Capolavoro di Maurizio Sarri che ha rinunciato ad andare avanti in Europa per dedicare anima e corpo alla conquista delle prime quattro posizioni in classifica. Obiettivo raggiunto.
Stagione ricca di alti e bassi per l'Inter (7), naturalmente parlando solo ed esclusivamente del campionato. Dodici sconfitte per una candidata alla vittoria del campionato sono troppe: c'è da dire che per gran parte della stagione Inzaghi ha dovuto fare a meno di due pezzi da novanta come Brozovic e Lukaku. Sicuramente ad inizio campionato ci si aspettava qualcosa in più.
Il Milan (6) partiva come Campione d'Italia in carica e ha dimostrato che quella dello scorso anno è stata un'impresa (meritata, sia chiaro!). In questa stagione sono venuti fuori tutti i limiti di una rosa poco ampia per partecipare e competere su più competizioni. Pioli paga anche un mercato estivo che non ha dato niente - o poco e niente - alla squadra.

L'Atalanta (7,5) si riaffaccia all'Europa con un ottimo quinto posto che vale l'accesso all'Europa League. Che sia l'inizio di un nuovo ciclo con Gasperini? Vedremo nei prossimi giorni se il tecnico proseguirà la sua avventura a Bergamo.
Chi invece ha cullato sogni di Champions League è stata la Roma (6,5) che per diversi mesi è stata in lotta per il quarto posto, salvo poi abbandonare l'obiettivo in campionato per provare a vincere l'Europa League dovendo gestire al massima i limiti della rosa (per lunghi tratti ai minimi termini a causa degli infortuni).
Sul campo ha conquistato 72 punti, ma la classifica dice 62 punti. La Juventus (6,5) conquista un posto in Conference League (sul campo in Champions League). Mai in lotta per lo Scudetto (anche senza penalizzazione).

La Fiorentina (7) è la prima dopo le big del campionato. Non riesce a qualificarsi per il secondo anno consecutivo in Europa, ma può ancora sperare nella esclusione della Juventus da parte della UEFA.
Campionato ad un passo dalla zona Europa per Bologna (7,5), Torino (7) e Monza (7,5): gli emiliani con l'arrivo di Thiago Motta svoltano la propria stagione alzando il rendimento; i granata si accorgono forse troppo tardi della possibilità di conquistare un posto in Europa, mentre i brianzoli al loro primo anno assoluto in Serie A si salvano agevolmente (dopo un inizio shock e l'arrivo di Palladino in panchina), conquistando diversi punti importanti anche contro le big.

Campionato anonimo per Udinese (6), Sassuolo (6), Empoli (6,5) e Salernitana (6). Sempre abbastanza distanti dalla lotta per non retrocedere, si godono un'annata senza troppe pressioni. Il Lecce (7) sulla carta è tra le squadre destinate alla retrocessione ad inizio stagione, invece si salvano con 36 punti, rischiando di finire nella lotta per non retrocedere solo per poche giornate.

Spezia (5) e Verona (5,5) si giocheranno la permanenza in Serie A nello spareggio. I liguri perdono un importante vantaggio nella seconda parte di stagione e aiutano i veronesi a rimettersi in carreggiata per la salvezza.

Cremonese (5) e Sampdoria (4) retrocedono quasi senza lottare. I blucerchiati hanno vissuto una stagione disastrosa sia dal punto di vista sportivo che societario: sicuramente quest'ultima situazione ha aiutato poco la squadra a compattarsi per prendersi la salvezza, sulla carta alla portata vista la rosa a disposizione di Stankovic; i grigiorossi invece lasciano la Serie A dopo una stagione nonostante l'arrivo di Ballardini, l'uomo dei miracoli (non a caso la squadra è arrivata fino alla semifinale di Coppa Italia!).