Il Napoli vince la Coppa Italia, battuto l'ex Sarri ai rigori 4-2: decisivo Milik

SCC Napoli v Internazionale
SCC Napoli v Internazionale / BSR Agency/Getty Images
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Primo trofeo italiano post Covid assegnato e speriamo sia un bel segnale per tutto il popolo italiano. E' terminata la finale di Coppa Italia tra Napoli e Juventus, giocata in uno stadio Olimpico deserto e 'animato' dalle coreografie virtuali e prima dell'inizio della sfida dal cantante Sergio Sylvestre che, probabilmente emozionato, ha dimenticato l'inno. Ma passiamo al campo. Sarri ha scelto il 4-3-3, rinunciando a Khedira, ko nel riscaldamento. A destra, in difesa, Cuadrado, mentre a centrocampo Bentancur, Pjanic e Matuidi hanno diretto le opzioni. Cambiate le posizioni ma non gli interpreti del tridente offensivo: Douglas Costa a destra, Dybala punta centrale e Ronaldo a sinistra. Gattuso ha scelto il 4-3-3 puntando sul 'classico' tridente Callejon, Mertens (fresco di rinnovo, recuperato) e Insigne. A centrocampo Demme a fare da diga mentre in difesa, davanti a Meret, Maksimovic e Koulibaly.

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FBL-ITA-CUP-NAPOLI-JUVENTUS-HEALTH-VIRUS / FILIPPO MONTEFORTE/Getty Images

Al 5' minuto prima occasione per la Juventus: errore in disimpegno di Callejon, Dybala ruba palla e serve Ronaldo che tenta il colpo piazzato ma Meret si distende e respinge. Napoli meno attento nella gestione della palla, tanti gli errori. Juve concentrata e pronta a recuperare. Al 14' il Napoli ha protestato per un contatto Alex Sandro-Mario Rui in area bianconera ma Doveri non interviene (decisione che sembra corretta). Al 23' la prima grande chance per il Napoli: gran calcio di punizione di Insigne e palla sul palo. Nel finale, dopo una lunga fase di studio, con un contropiede sprecato dalla Juve, il Napoli va vicino al vantaggio. Prima Alex Sandro anticipa Callejon a pochi passi dalla porta, poi Buffon respinge una conclusione ravvicinata di Demme e una conclusione da fuori di Insigne. La Juve ha il pallino del gioco ma le azioni più pericolose sono del Napoli.

Nella ripresa il copione non cambia e il ritmo non aumenta. Le squadre si rispettano e sembra che prevalga più la voglia di non prenderle che di andare a fare il gol della vittoria. Al 68' il primo tiro: ci prova Politano, entrato al posto di uno spento Callejon, ma Buffon è attento. Al 72' altra grande occasione per il Napoli: passaggio rasoterra di Di Lorenzo, velo di Politano e conclusione di Milik, anche lui entrato pochi minuti prima, ma palla calciata col destro, dall'interno dell'area, che finisce alta. Allo scadere, in pieno recupero, succede di tutto: colpo di testa di Maksimovic su calcio d'angolo, Buffon respinge come può, poi Elmas, dopo una serie di batti e ribatti calcia da mezzo metro trovando Buffon prodigioso, sulla sua strada. La Coppa Italia viene decisa dai rigori e la vince il Napoli.

SEQUENZA RIGORI:

Dybala PARATO; Insigne GOL
Danilo ALTO; Politano GOL
Bonucci GOL; Maksimovic GOL
Ramsey GOL; Milik GOL


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