Il momento 'no' di Paulo Dybala: come può risollevarsi la Joya?
L'anno solare 2020 si è rivelato quanto mai turbolento per il fantasista juventino e della Nazionale argentina. Condito da numerosi alti e bassi, indubbiamente questo è il periodo più complicato per Dybala da quando veste bianconero. La 'Joya' ha però sempre dimostrato con il suo talento e la sua classe di saper uscire brillantemente dai periodi di difficoltà, dribblando le critiche dei suoi detrattori. Proviamo, dunque, ad analizzare i motivi legati alle sue prestazioni decisamente negative e a capire in che modo può tornare a riscaldare i cuori dei suoi tifosi.
Come detto, il suo 2020 è caratterizzato da numerosi alti e bassi: il super gol all'Inter in un Allianz Stadium vuoto e desolato, la positività al Covid, il ritorno entusiasmante post lockdown con alcuni gol meravigliosi (al Bologna, al Lecce, al Torino) che lo hanno reso determinante al fine della conquista del nono Scudetto consecutivo, il premio come miglior giocatore della Serie 2019-2020 e, infine, l'infortunio.
Un problema muscolare rimediato nella partita vinta per 2-0 contro la Sampdoria lo costringe a saltare le ultime due giornate di campionato (ininfluenti perché a titolo già acquisito) e lo pone a serio rischio per il ritorno di Champions contro il Lione, dove Sarri, in una situazione di punteggio quasi disperata, decide di gettarlo nella mischia per raggiungere l'obiettivo dei quarti di finale. Obiettivo sfumato e, inoltre, l'argentino è costretto a lasciare il campo in lacrime dopo aver subito una ricaduta. Dal 7 agosto, quindi 4 mesi esatti, stiamo ancora tutti aspettando il ritorno definitivo di Paulo Dybala.
Il neo allenatore bianconero Andrea Pirlo ha fin dal primo giorno speso parole al miele per il suo numero 10, ma neanche il 'Maestro' sembra aver ancora trovato una risposta ai suoi malumori. Sicuramente i viaggi intercontinentali non hanno aiutato Dybala a ritrovare la migliore condizione, se a questo aggiungiamo poi i problemi intestinali patiti durante il ritiro con l' 'Albiceleste'. L'enigma della sua posizione in campo tiene banco, soprattutto perché Morata con le sue prestazioni eccezionali ha scalato le gerarchie: Pirlo, infatti, si è mostrato per il momento scettico sulla possibilità di lanciare il tridente (Ronaldo, Dybala, Morata) e si sta affidando a un più 'prudente' 4-4-2 con due esterni di centrocampo offensivi chiamati al sacrificio in fase difensiva.
Probabilmente, il passaggio a un centrocampo più muscolare formato da un regista (Arthur) e da due mezze ali di contenimento (Rabiot, Bentancur o McKennie) favorirebbe la fantasia e l'estro dell'argentino, che a quel punto giocherebbe trequartista (ruolo a lui sicuramente più congeniale) alle spalle di Ronaldo e Morata, con Chiesa e il giovane Kulusevski pronti a subentrare. Giocando con due attaccanti come in questo frangente di stagione, Dybala si trova in difficoltà soprattutto in coppia con CR7, il quale rende sicuramente di più con al suo fianco un compagno che gli apra gli spazi in profondità. L'equivoco tattico risiede proprio qui: Dybala non è il tipo di giocatore che attacca la profondità, è un fantasista a cui piace partire da lontano per poi rifinire l'azione con un tiro in porta o una giocata illuminante per un compagno.
Oltre a un problema tattico, non si può negare che vi è anche un'impatto mentale sulle prestazioni dell'attaccante ex Palermo, legato alla situazione contrattuale. Dybala attualmente ha un contratto che lo lega alla Juventus fino al 30 giugno 2022 con uno stipendio di 7.3 milioni a stagione. Durante l'estate ha espressamente chiesto un rinnovo con adeguamento per diventare il secondo giocatore più pagato della rosa, dietro a Cristiano Ronaldo. Il fatto che la società stia prendendo tempo non fa stare tranquillo il giocatore e il suo agente, ma neppure la dirigenza stessa, che dovrà inevitabilmente prendere una decisione entro la fine della stagione: rinnovargli il contratto oppure cederlo per non perderlo a parametro 0 nel 2022.
Gli addetti ai lavori non hanno dubbi sul fatto che presto vedranno nuovamente il loro numero 10 divertirsi in campo, mentre i tifosi bianconeri si augurano che ritrovi il prima possibile la migliore condizione per aiutare la squadra a raggiungere gli ambiziosi obiettivi che la stagione mette in palio.
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