Il Milan vuole a tutti i costi il nuovo stadio. Anche senza l'Inter
Il Milan potrebbe staccarsi dall'Inter e portare avanti da solo il progetto legato al nuovo stadio, che sostituirà il leggendario Meazza nel corso dei prossimi anni. L'annuncio è arrivato ieri, dal presidente Paolo Scaroni, durante l'assemblea dei soci: “Il dibattito pubblico non sapevo esistesse e riguarda i progetti su suolo pubblico e in cui l’investimento è superiore ai 300 milioni di euro. Sono stati posti diversi temi. La quantità di rumore che uscirà dal nuovo stadio sarà compensata dalla sua struttura, c’è chi dice che lo stadio sia piccolo, ma mi sembra incanalata bene. Spero di avere risposta positiva entro novembre e se andrà bene semplificherà anche i ricorsi al TAR, perché mi aspetto dei ricorsi in questo senso. In parallelo noi non rinunciamo a vedere altre alternative".
"Sul tema San Siro lo stadio è con l’Inter e si pone problema della sua salute finanziaria e disponibilità, ma difficoltà su fronte stadio non ne sento. Parto da ipotesi che un investimento di questo tipo trovi modo di superare ostacoli finanziari. Dunque se quella è l’ipotesi lo faremo con l’Inter. Lavoriamo poi su altre ipotesi e lì si possono aprire altre soluzioni, di farlo con l’Inter o da soli, dipende dalle situazioni, siamo aperti ad altre ipotesi”, ha concluso Scaroni.
Come riportato dall'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, mancano solamente quattro incontri al termine del dibattito pubblico, fissato per il 18 novembre. Successivamente, il coordinatore del Comune di Milano dovrà redigere una relazione su quanto emerso da presentare a Milan e Inter: il progetto studiato da Populous resta la prima ipotesi, con la compartecipazione di entrambe le società lombarde. Tuttavia, non è da escludere l'ipotesi che i rossoneri si stacchino dai cugini per valutare altre alternative, come la location di Sesto San Giovanni già visionata dal proprietario Gerry Cardinale.
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