Il Milan pensa al futuro e incontra Lopetegui? Il punto sulla panchina

  • Due incontri già avvenuti col tecnico spagnolo, secondo il Corriere dello Sport
  • La sconfitta con la Roma in EL riporta in ballo le voci sull'addio di Pioli
  • Giovani, rendimento europeo e duttilità tattica: perché il Milan apprezza Lopetegui

Wolverhampton Wanderers v Luton Town - Pre Season Friendly
Wolverhampton Wanderers v Luton Town - Pre Season Friendly / James Gill - Danehouse/GettyImages
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La sconfitta interna ai quarti d'andata di Europa League, contro la Roma, è bastata per riportare subito in ballo i dubbi sul futuro di Stefano Pioli alla guida del Milan. I buoni risultati ottenuti nell'ultimo periodo, al netto dell'ultima sconfitta, non sono bastati a mettere al riparo il tecnico dalle voci connesse alla fine di un ciclo e oggi il Corriere dello Sport si spinge oltre, ipotizzando anche contatti da parte della dirigenza rossonera col potenziale sostituto dello stesso Pioli. I piani del club, secondo il quotidiano, sarebbero distanti dalla riconferma dell'allenatore e il nome preso in considerazione per subentrare nella prossima stagione sarebbe quello di Julen Lopetegui.

Perché il Milan stima Lopetegui?

Il Milan avrebbe incontrato già due volte lo stesso Lopetegui, fermo dopo l'esperienza al Wolverhampton della scorsa stagione. Al momento non ci sarebbe ancora una proposta formale ma, dati i due incontri già avvenuti, la sensazione è che il feeling ci sia. Quali aspetti piacciono ai rossoneri, pensando allo spagnolo? In particolare la sua indole ben propensa a valorizzare i giovani, così come la capacità di rendere al meglio sul piano internazionale. Il tutto si aggiunge alla capacità, apprezzata dai rossoneri, di non rivelarsi integralista a livello tattico ma di sapersi adattare alla rosa a disposizione.

Già nei mesi scorsi, in particolare a febbraio, erano emerse voci sul possibile arrivo di Lopetegui in rossonero, adesso - alla luce di un ritorno di Europa League in salita con la Roma - la suggestione torna più forte che mai. Diventa altrettanto evidente come, in caso di rimonta all'Olimpico dopo lo 0-1 di San Siro e di impresa in Europa League, risulti difficile dare così per scontato l'addio dell'attuale tecnico (peraltro legato al Milan da contratto fino al 2025).

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