Il Milan (quasi) non sa reagire, se va sotto difficilmente recupera: i numeri

Un'esultanza rossonera
Un'esultanza rossonera / Alessandro Sabattini/Getty Images
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Emergono numeri preoccupanti tra le statistiche stagionali del Milan. Un campionato che, fino a poco tempo fa, vedeva i rossoneri primi in classifica in barba alle "classiche" griglie che mettevano la squadra di Stefano Pioli in lotta tra Europa e Champions League. Invece Zlatan Ibrahimovic e compagni hanno cominciato a macinare vittorie, almeno fino all'inizio del 2021, il periodo in cui è cominciata una brutta flessione che ha fatto perdere non solo il treno scudetto, ma che rischia anche di risucchiare i rossoneri in una lotta Champions che sembrava già "decisa".

Jens Petter Hauge
Jens Petter Hauge dopo il gol alla Sampdoria / Marco Luzzani/Getty Images

Il problema principale, rivela l'edizione odierna di Tuttosport, è l'incapacità di reagire del Milan una volta andato in svantaggio. In undici gare in cui i rossoneri sono andati sotto, infatti, sono arrivati solamente 8 punti, frutto di cinque pareggi e una sola vittoria, il 3-2 di Firenze nell'ultima gara prima della sosta. Il problema si è presentato in misura ancora maggiore nel girone di ritorno, visti i ko con Spezia, Inter e Napoli e i pareggi riacciuffati in extremis contro l'Udinese - grazie al rigore di Kessié nel recupero - e con la Sampdoria nell'ultimo turno, ripresa dal gol del redivivo Hauge. Appare certo che Pioli, per non perdere il treno Champions, deve assolutamente porre rimedio a questa incapacità di reagire.


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