Il Milan ha sbagliato la campagna acquisti estiva?
Il mezzo passo falso di Cremona, unito al successo del Napoli sull'Empoli, ha fatto risuonare l'allarme in casa Milan. Squadra poco brillante e meno incisiva del solito. Colpa sicuramente delle troppe partite ravvicinate tra campionato e Champions League, ma anche delle rotazioni - obbligatorie - effettuate da Pioli, dando spazio a quei giocatori che nelle idee avrebbero dovuto far compiere un salto di qualità alla squadra, ma che invece, almeno fino ad ora, non hanno minimamente inciso.
Campagna acquisti estivi sbagliata del Milan?
Partiamo dall'acquisto più costoso del mercato estivo dei rossoneri. Charles De Ketelaere, arrivato dal Club Brugge per circa 35 milioni di euro e con tante aspettative, ha destato qualche buona impressione nelle prime apparizioni, salvo poi spegnersi gradualmente, fino ad arrivare pian piano ad un utilizzo sempre minore da parte di Pioli. Solo un assist e zero gol all'attivo, con la sensazione che quando è in campo non possa mai davvero cambiare le sorti della gara.
Un' altra grande delusione del mercato estivo è Divock Origi, arrivato a parametro zero dal Liverpool. Un infortunio rimediato nel finale di campionato con i Reds ne ha compromesso tutta la preparazione estiva e anche le prime partite di campionato, salvo poi riprendersi gradualmente ma risultando comunque poco incisivo. Nelle ultime settimane è riuscito a trovare un po' più di spazio, trovando anche la sua prima, e unica fin qui, marcatura in Serie A contro il Monza. Troppo poco per un giocatore dalle sue qualità e dalla sua esperienza che, insieme a Giroud, era chiamato a sostenere l'attacco rossonero fino al ritorno di Ibra.
Anche Dest, Vranckx e Thiaw, arrivati negli ultimissimi giorni di mercato, hanno fin qui fatto fatica a imporsi nelle gerarchie rossonere. Tra i tre quello che ha deluso più di tutti è sicuramente il terzino in prestito dal Barça, visto il suo background e il fatto che, nonostante la giovane età, vantasse già una discreta esperienza in Europa. Discorso diverso invece per Vranckx e Thiaw, i quali hanno collezionato pochissimi minuiti fin qui in campionato, ma che sembrano essere acquisti più per il futuro che per il presente.
Discorso a parte per Yacine Adli, acquistato dal Bordeaux già nel 2021 e lasciato poi in prestito ai girondini per la scorsa stagione. Durante la preparazione aveva fatto vedere di possedere buone qualità e tutto lasciava presagire che anche in campionato sarebbe stato molto utile alla causa. Invece i 114 minuti in campionato e l'esclusione dalla lista Champions rappresentano il suo bottino personale fin qui in stagione. A questo punto l'opzione di un prestito a gennaio per trovare più minutaggio appare la soluzione più plausibile.
L'unico dei nuovi a ritagliarsi più spazio nelle gerarchie di Pioli è stato Tommaso Pobega, tornato alla base dopo i prestiti a Spezia e Torino che ne hanno sicuramente forgiato e migliorato le qualità.
Durante la soste per il Mondiale, Pioli avrà tempo e modo per lavorare e rivalutare i nuovi acquisti, i quali possono sicuramente rivelarsi utili nella corsa Scudetto.