Il Milan farebbe bene a ripensarci e a rinnovare il contratto di Bonaventura?
Le lacrime al centro del prato di un San Siro vuoto, all'ultima giornata di campionato, hanno aperto a diversi punti di vista differenti su Giacomo Bonaventura: il Milan ha fatto bene o ha fatto male a non rinnovargli il contratto in scadenza?
Il centrocampista ha passato in rossonero sei lunghi anni, diventando un giocatore sempre più importante per il club meneghino, sia in campo che nello spogliatoio. Un vero e proprio punto di riferimento che adesso ha un contratto in scadenza (che era esteso da giugno a fine agosto a causa della pandemia Coronavirus) e che però non verrà rinnovato.
Trattenere Bonaventura a Milano, specie in un periodo di crisi economica come questo, non sarebbe stato un errore. Anzi. La professionalità di Jack non si discute, come dimostrano - appunto -il prolungamento del contratto in scadenza il 30 giugno fino al termine della stagione e le positive prestazioni post-lockdown che hanno rilanciato i rossoneri.
Bonaventura, inoltre, incarna i valori del Milan, di cui è il secondo miglior marcatore del decennio che negli anni ha ricoperto più ruoli, e ha dalla sua la caratteristica della duttilità: in carriera Jack ha fatto il trequartista, l’esterno, il falso 9 o la mezzala. Un rinnovo di contratto sarebbe stato il giusto premio per un giocatore che non ha mai fatto polemiche e che avrebbe avuto ancora tanto da dire alla causa rossonera. Finché è in tempo, il Milan farebbe bene a ripensarci.
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